MotoGP, incredibile iniziativa dei piloti in Qatar: è successo davvero! Nel fine settimana scatta il primo appuntamento della stagione 2022
Tutti i rappresentanti della classe regina sono arrivati a Losail per iniziare un campionato che si preannuncia davvero agguerrito. Marquez e Bagnaia lanciano la sfida a Quartararo.
Ora ci siamo davvero. Fra poche ore si inizia a fare sul serio con il via delle prime Prove Libere della stagione MotoGP. Tutti i piloti e le scuderie sono arrivate a Losail, in Qatar, per disputare il primo appuntamento del campionato. Dal 6 marzo si parte con l’annata più lunga di sempre, con ben 21 gare in programma e una lotta che si preannuncia davvero serratissima. Il ritorno in buone condizioni di Marc Marquez darà ulteriore pepe alla lotta tra gli alfieri della nuova generazione, Quartararo e Bagnaia, aprendo a tre (minimo) la lotta per il titolo. Yamaha, Ducati e Honda, tutto il meglio dei costruttori per cercare il titolo iridato, il primo forse post pandemia.
Prima dell’azione in pista, però, proprio alcuni protagonisti sopracitati della MotoGP hanno voluto prendere parte ad una bellissima iniziativa, di crossover con il mondo del calcio.
Bagnaia, Quartararo e Mir hanno smesso la tuta per infilare pantaloncini e maglietta, dirigendosi allo stadio di Losail (poco distante dal circuito). In uno degli impianti che da novembre ospiterà i prossimi Mondiali di Qatar 2022, ad attenderli c’era il grande Cafù.
MotoGP, Bagnaia, Quartararo e Mir si divertono con Cafù: l’appuntamento è imperdibile
L’ex stella brasiliana di Roma e Milan è uno degli ambasciatori del torneo che vedrà la propria finale il prossimo 18 dicembre, ospitata proprio nell’avveniristico impianto di Losail.
I tre piloti hanno portato sul rettangolo verde anche le loro moto, una Yamaha, una Ducati, una Suzuki, a cui si è aggiunta una Honda per Cafù, anch’egli in mise da motociclista per lo shooting fotografico.
Dopo di che sono stati i centauri a metter su le maglie delle rispettive nazionali: Italia, Francia e Spagna, in pratica tutto il gotha del pallone europeo. Qualche scambio in campo e subito partono le battute: “In pista sono fortissimi. Col pallone forse me la cavo meglio io”, scherza Cafu, che poi aggiunge ridendo: “Ma qui nessuno fa gol. Ci vorrebbe il mio amico Shevchenko”. L’importante però è che facciano il loro dovere tra i cordoli della pista. Per il “cuoio” meglio lasciar fare ad altri interpreti.