Michael Schumacher, arriva l’incredibile annuncio: tifosi senza parole. Il campione tedesco è stato tirato in ballo per un motivo particolare
I tempi delle vittorie con la Ferrari rimarranno per sempre iscritti nell’albo d’oro della Formula 1. Ci sono ancora moltissimi appassionati disposti a tutto per accaparrarsi un cimelio dell’epopea rossa.
In un periodo in cui la Formula 1 ha ritrovato interesse per le battaglie in pista, grazie al duello Hamilton-Verstappen, è impossibile dimenticare quante ne ha regalate un mito come Michael Schumacher. La sua grande tenacia nel corpo a corpo era rinomata a tutti e sarebbe stata perfetta anche al giorno d’oggi per battagliare contro questa nuova generazione di piloti. Nessun timore reverenziale e l’attitudine a cercare sempre il limite, caratteristiche che ancora oggi lo rendono il miglior assieme a Hamilton. Il primo periodo della sua avventura in Ferrari non è stato però semplicissimo.
Nella stagione d’esordio, il 1996, arrivarono tre vittorie e qualche piazzamento, ma con un gap tecnico spaventoso con la Williams dell’epoca. Nel 1997, invece, il duello con Villeneuve durò fino all’ultimo atto del campionato ad Jerez, con il noto incidente che gli valse la squalifica. Il 1998 fu invece il primo vero anno di competitività ai massimi livelli, con ancora una volta il Mondiale che sfumò all’ultima gara, a Suzuka, a vantaggio di Mika Hakkinen.
Michael Schumacher, in vendita la Ferrari con cui vinse il GP d’Ungheria del 1998: cifra monstre
In quell’anno la Ferrari aveva finalmente chiuso il gap con i migliori, consentendo a Schumacher di battagliare quasi ad armi pari con la fortissima McLaren Mercedes. Una delle vetture del 1998 torna ora in auge per una notizia davvero curiosa. E’ stata infatti messa in vendita la monoposto che ‘Il Kaiser’ utilizzò durante il GP di Ungheria, per una cifra monstre di 4,9 milioni di dollari. Quella macchina ha un sapore particolare per tutti i tifosi della Ferrari, visto che proprio in quella gara Schumi conquistò una delle sue vittorie più belle. Fece una sosta in più rispetto ad Hakkinen e Coulthard e rimontò la bellezza di 25 secondi in 19 giri, andando a trionfare con quasi 10 secondi di vantaggio. Una serie di tornate da qualifica che lo resero davvero un idolo sia all’interno del team che tra gli appassionati. Vedremo chi sarà ad aggiudicarsi il prezioso cimelio.