Calcio

“Non posso più”, annuncio shock di un tecnico: il motivo è la guerra in Ucraina

“Non posso più”, annuncio shock di un tecnico: il motivo è la guerra in Ucraina. Clamorosa presa di posizione di un allenatore tedesco che in un recente passato ha seduto sulle panchine di Hoffenheim e Colonia

La guerra in Ucraina sta creando sconquassi in tutto il mondo. Un evento catastrofico dalle conseguenze imprevedibili si sta abbattendo sul Vecchio Continente, con angoscia e paura che crescono e si diffondono in tutto il mondo. Anche l’intrattenimento e lo sport sono pienamente coinvolti e presi dal conflitto russo-ucraino: artisti e atleti russi di ogni provenienza vengono sistematicamente esclusi da ogni avvenimento o competizione a cui avrebbero dovuto prendere parte.

Calcio Ucraina (Ansa Foto)

La decisione più clamorosa è stata assunta dalla FIFA che non più tardi di 24 ore fa ha stabilito che la nazionale di calcio russa non parteciperà agli spareggi per le qualificazioni ai Mondiali del Qatar. Alla durissima presa di posizione del massimo organismo mondiale ha fatto seguito quella dell’UEFA che ha escluso con effetto immediato le squadre russe di club dalle coppe Europee a tempo indeterminato. E ora dalla stessa Russia iniziano ad arrivare notizie di ‘diserzioni’ in ambito artistico e sportivo. La direttrice del teatro statale di Mosca ha rassegnato le dimissioni poche ore fa e la stessa decisione è stata presa dal tecnico di un illustre club calcistico, la Lokomotiv Mosca.

L’annuncio di Gisdol, tecnico della Lokomotiv Mosca: “Non alleno in un Paese che ha scatenato una guerra”

Markus Gisdol (Ansa Foto)

Markus Gisdol, allenatore tedesco del club moscovita, intervistato dal noto quotidiano teutonico ‘Bild’, ha annunciato le sue clamorose dimissioni: “Allenare è il miglior lavoro del mondo ma non posso esercitarlo in un Paese in cui il leader è il responsabile di una guerra. Ciò non è in linea con i miei valori. Per questo motivo ho rassegnato le dimissioni con effetto immediato”.

Una presa di posizione netta e senza ambiguità, quella di Gisdol, un recente passato sulle panchine di Hoffenheim e Colonia. Che ha poi aggiunto: “Non posso stare in campo a Mosca e allenare i calciatori pretendendo professionalità quando a pochi chilometri di distanza vengono inviati ordini che causano grandi sofferenze ad un popolo intero“. La Lokomotiv Mosca intanto ha reso noto di aver affidato la panchina a un altro tedesco, Marvin Compper, in vista delle prossime gare.

 

Vincenzo Maccarrone

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