Valentino Rossi è pronto, c’è un triplo debutto da affrontare. Tra pista e vita privata il mese di marzo sarà decisivo per il Dottore
Marzo è sempre stato un mese molto intenso nella vita di Valentino Rossi. Fino alla passata stagione era il mese per il via del Motomondiale, ma adesso lo vedrà impegnato su tre fronti, per una vita ancora più piena.
Da venerdì prossimo, 4 marzo, Rossi debutterà ufficialmente come proprietario del Team VR46 Mooney sia in MotoGP che in Moto23 sulla pista di Losail. Poi però sempre in quei giorni è atteso anche il parto della sua prima figlia, perché Francesca Sofia Novello sta arrivando a scadenza. E infine ci sarà il via dei suoi nuovi impegni con le vetture GT, la seconda parte della carriera.
Proprio per farsi trovare pronto, nella giornata di ieri (28 febbraio) Rossi è sceso di nuovo in pista a Misano per un test privato con la Audi R8 LMS del team WRT. Il debutto nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS ad Imola il primo weekend di aprile si avvicina e lui deve farsi trovare pronto.
Il Dottore correrà a tempo pieno nella GT3, in tutte le dicci competizioni previste (5 endurance e 5 sprint). Il Team WRT non ha ancora annunciato i piloti che accompagneranno il nove volte campione del mondo, ma intanto sta lavorando per fargli trovare una vettura competitiva.
Valentino Rossi è pronto, tutta l’emozione per la nuova avventura in pista
L’attesa è tanta, anche per lui che ha voglia di rompere il ghiaccio ma non sa ancora quanto aspettarsi. “Spero di essere competitivo – ha detto di recente – e di poter lottare per il podio. Dieci gare quest’anno possono sembrare tante, ma ne avevo 20 sulla moto. Correre in auto è sempre stato un mio pensiero anche durante la mia carriera in MotoGP”.
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Il suo rapporto con Vincent Vosse, proprietario del team che lo scorso anno ha vinto la classifica assoluta nel GTWC Europe, il FIA World Endurance Championship (LMP2), l’European Le Mans Series (LMP2) e la 24h Le Mans (LMP2) è chiaro. “Mi è piaciuto il suo approccio e ho sempre apprezzato Audi. La parte umana per me è sempre stata importante”.