Derby frenetico, ma cavalleresco (AP LaPResse)
Milan più aggressivo e propositivo, Inter un po’ in affanno e senza grandi idee offensive, finisce a reti bianche il primo derby della semifinale di Coppa Italia
Si gioca davanti a 54mila spettatori: un San Siro caldo di entusiasmo e accogliente nonostante una capienza ridotta ancora al 75%.
Splendido il calore bipartisan con cui i tifosi accolgono un commovente messaggio di Andryi Shevchenko che chiede “a tutti gli amici di San Siro di stare vicini all’Ucraina”. Fuori dallo stadio tanti banchetti per raccogliere fondi destinati a profughi e aiuti. Sugli spalti molte bandiere ucraine e diversi striscioni.
Primo tempo intensissimo con il Milan che spinge in modo quasi forsennato, soprattutto con Theo Hernandez e con Florenzi, protagonista di un gran duello con Perisic. L’Inter fa fatica a contendere le fiammate della squadra rossonera che gioca a ritmo frenetico. Una partita che sotto l’aspetto dell’intensità non ha nulla da invidiare alla Premier League. Ma che pecca un po’ di precisione, soprattutto in fase di conclusione.
Dopo due intuizioni di Calhanoglu, le occasioni sono quasi tutte per il Milan: prima con Krunic, poi con Saelemaekers che sfrutta una pessima ripartenza interista costringendo Handanovic a un ottimo intervento. Milan che continua a spingere nonostante l’uscita di Romagnoli, alle prese con problemi muscolari. Crescendo finale nella prima frazione per il Milan con Florenzi, dalla distanza, poi con Krunic che ha una grande occasione: ma mette a lato.
Inter molto opaca nella quale Lautaro Martinez, piuttosto nervoso e inconcludente, si vede pochissimo: ancora Handanovic a salvare la squadra rossonera su una conclusione di Rafael Leao. Inzaghi e Pioli pensano anche al campionato: e cambiano la squadra, da una parte dentro Vidal e Sanchez, dall’altra Diaz, Messias e Rebic, che entra al posto di Leao, non contentissimo di lasciare il campo.
L’intensità del primo tempo, con la fatica e con i cambi, a poco a poco scema e le squadre cominciano a gestire. Inter non brillantissima, sicuramente con qualche qualche problema fisico in più. Nel finale Milan sempre più propositivo, ma con poche idee e un Giroud nemmeno percettibile. Inter che nel finale fa rientrare in campo dopo l’infortunio Correa ed esordire Gosens.
Tutto rinviato alla gara di ritorno in programma subito dopo Pasqua. Probabilmente il 21 aprile.
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MILAN – INTER 0-0
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi (82’ Calabria), Tomori, Romagnoli (dal 26′ Kalulu), Hernández; Bennacer, Kessie; Saelemaekers (dal 67′ Messias), Krunic (dal 67′ Diaz), Leao (dal 67′ Rebic); Giroud. All. Stefano Pioli.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries (87’ Darmian), Barella (dal 65′ Vidal), Brozovic, Calhanoglu, Perisic (87’ Gosens); Lautaro (dal 65′ Sanchez), Dzeko (80’ Corrrea). All. Simone Inzaghi.
Ammoniti: Brozovic, Lautaro
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