Ferrari, Carlos Sainz svela l’obiettivo principale: i tifosi apprezzano. Dopo i primi test di Barcellona, il pilota spagnolo non si sbilancia più di tanto in vista della nuova stagione di Formula 1 che prenderà il via domenica 20 marzo
Il Mondiale di Formula 1 è alle porte: tra sole tre settimane i bolidi scenderanno in pista per il primo Gran Premio della nuova stagione sul circuito del Bahrain. E alla luce di quanto visto a Montmelò in occasione dei primi test preliminari, è convinzione pressochè unanime che la Ferrari sia finalmente in grado di tornare ai livelli che le competono. I primi giudizi espressi dalla concorrenza vanno infatti nella stessa direzione: la Rossa è tornata.
Molta più prudenza, forse condita da un pizzico di scaramanzia, hanno ostentato piloti e management del team di Maranello. I numeri accumulati a Barcellona lasciano davvero ben sperare: 440 giri percorsi, oltre 2mila chilometri coperti, tempi migliori rispetto alla concorrenza con le gomme medie C3 senza fare ricorso a pneumatici soft come viceversa hanno deciso di fare altri top team, Mercedes e McLaren in testa. Insomma, la Ferrari era attesa ad una prova di forza già in questi primi test dopo quasi due anni di lavoro esclusivamente dedicato al progetto della nuova macchina per il 2022. E si può affermare senza tema di smentita che la F1-75 abbia mantenuto le promesse della vigilia.
Ferrari, la rivelazione di Carlos Sainz: “Puntiamo ad avere il motore più potente del Circus”
Intervistato dal quotidiano sportivo francese L’Equipe, Carlos Sainz non si è sbilanciato più di tanto sull’effettiva competitività della nuova macchina. “Non posso confermare né smentire il fatto che la Ferrari fosse la miglior vettura in pista in questi primi test preliminari”. Un eccesso di prudenza evidentemente da parte del pilota iberico che poi però confessa di fatto quale sia il reale obiettivo del team di Maranello in vista del Mondiale 2022: “Vogliamo avere il motore più potente della griglia o almeno uno tra i più potenti. Per ora – ha concluso Sainz – non abbiamo ancora spinto a fondo quindi è difficile mettere a fuoco le differenze rispetto alla passata stagione. Ed è inevitabile che sia così dato che la vettura è completamente nuova”.
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La Ferrari nei tre giorni di Barcellona non ha dovuto affrontare particolari problemi, ad eccezione del fastidioso ‘porpoising’ (la tendenza delle monoposto a sobbalzare in rettilineo). Un problema che non sembra preoccupare Sainz più di tanto: “Ovviamente a 320 chilometri non è piacevole, i primi che sapranno risolverlo avranno più margine di manovra con gli assetti a livello di altezze. Ma fa parte del bello della Formula 1″.