Tennis, Rublev ha fatto tredici: batte Vesely e vince a Dubai

Confermando il suo stato di forma straordinario, il russo Andrey Rublev conquista il torneo ATP 500 di Dubai

Un’ottantina di minuti, un numero di break sufficienti a gestire la partita a suo piacimento. E Andrey Rublev conquista anche il trofeo di Dubai battendo senza grandi indecisioni il ceco Jiri Vesely (6-3 6-4).

Una vittoria che conferma l’ottimo momento del tennista russo, al suo tredicesimo successo consecutivo tra partite in singolo e in doppio che lo hanno visto vincere anche a Marsiglia, conquistando entrambi i trofei.

Rublev, tre trofei in due settimane

Un mese estremamente impegnativo per Rublev che, nonostante le inevitabili tensioni che lo circondavano per via delle vicende extrasportive che riguardano il suo paese, ha giocato la sua finale di Dubai con la forza dei nervi distesi. D’altronde non poteva essere una partita insidiosa per Rublev, da un punto di vista tecnico per lo meno. Vesely, tennista volenteroso e umile era di fronte a un’impresa più grande di lui, numero 123 del ranking mondiale.

Il numero 7 del mondo

Rublev si è limitato a conquistare un unico break nel quarto game del primo set non concedendo mai nulla sulla propria palla di servizio, secondo set appena più combattuto perché Vesely strappa il servizio del suo avversario salvo poi farsi contro-breakare immediatamente dopo in due estenuanti game nel corso del secondo set.

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Rublev chiude sul proprio turno di servizio al secondo match point senza incertezze. Di fatto il russo ha perso un solo match in tuttop il mese di febbraio, a Rotterdam contro Audier-Alassime: “Sono contento perché sto raccogliendo un lungo lavoro di preparazione ma ora mi aspetto di trasferire tutto questo nei grandi eventi, i Masters 1000 e i tornei del grande Slam. Dopo due finali al Masters e dopo due quarti di finale in un torneo dello Slam dovevo lavorare molto sulla mia emotività. E spero che questo mese mi possa essere utile nei tornei a venire”.

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Rublev a Dubai ha alzato il suo nono trofeo in carriera, il quinto ATP500, secondo trofeo singolare dell’anno dopo quello di Marsiglia dove ha vinto anche il torneo di doppio.