La Roma cozza contro la difesa di uno Spezia costretto per tutto il secondo tempo a giocare in inferiorità numerica, e passa in extremis
Regge fino al 98’ lo Spezia, nonostante giochi tutto il secondo tempo in dieci per l’espulsione di Amian. Merito di Provedel, molto attento, ma anche demerito di un Abraham poco preciso nelle numerose occasioni raccolte.
Ma tutto si decide all’ultimo istante. D’altronde alla Roma il pareggio stava stretto. Ma è un dato di fatto che la squadra stia perdendo una settimana dopo l’altra sempre più contatto con la zona europea della classifica.
Spezia-Roma 0-1
Spezia alla disperata ricerca di punti in chiave salvezza, soprattutto dopo la vittoria del Cagliari a Torino. La squadra di Thiago Motta gioca con grande intensità reagendo con ordine all’infortunio di Sala costretto a lasciare il campo a causa di un infortunio muscolare. La Roma cerca qualche proiezione offensiva, per la verità non molto convinta: di Pellegrini l’occasione più importante del primo tempo, con una conclusione che impegna Provedel.
Spezia in dieci uomini
Il primo tempo finisce malissimo per lo Spezia che rimane in dieci uomini: Amian, già ammonito prende il secondo giallo per un intervento falloso e in netto ritardo su Pellegrini, si fa cacciare complicando non poco i piani di Motta che in avvio di ripresa inserisce Salva Ferrer al posto di Verde. Mourinho – assente in panchina perché squalificato – manda in campo Zaniolo, al rientro dopo un infortunio. La Roma si rende pericolosa prima con Abraham che di testa manda clamorosamente fuori di testa da pochi passi poi con Cristante che colpisce il palo.
Ma con il passare dei minuti, per quanto la pressione della Roma sia costante e continua, lo Spezia riesce a prendere la misura agli attacchi avversari. La pressione cresce con gli ingressi di Zalewski e Shomurodov ma alla fine a dominare è una certa imprecisione con Abraham spesso pericoloso ma mai efficace al momento della conclusione decisiva. Clamorosa l’occasione fallita a porta quasi vuota da Abraham, che non trova il pallone, e Shomurodov, che si vede respinta la conckuìsione.
Finale palpitante
Mischia ancora più furibonda sull’ultimo calcio d’angolo della Roma tra un palo (saranno quattro in tutto al termine del match) in un finale convulso e molto nervoso che vede Zaniolo cogliete la traversa di testa ma colpito al volto da un calcio. L’arbitro per questo episodio chiama il VAR e decreta un rigore molto discusso. Abraham, dopo tante occasioni fallite, trasforma con freddezza quella che conta e che vale i tre punti.
Per la Roma una vittoria importante dopo tre pareggi consecutivi. Durissime proteste da parte dello Spezia in campo e negli spogliatoi.
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