Il tennista russo, in finale a Dubai, ha deciso di schierarsi in modo molto chiaro sulla questione dell’invasione in Ucraina da parte della Russia
Andrey Rublev infila il punto decisivo nel tie-break che gli consegna la finale del torneo di Dubai, la seconda finale di questa stagione dopo quella di Marsiglia dove aveva vinto il trofeo battendo Felix Auger-Alassime.
É inevitabile che in sala stampa tutte le domande siano per lui, e che qualcuno gli chiederà la sua posizione sulle tensioni tra Russia e Ucraina. Ma Rublev spiazza tutti, ancora prima di avvicinarsi ai giornalisti.
In un cerimoniale ormai consolidato Rublev a fine gara si avvicina a una telecamera posizionata a bordo campo dove di solito i giocatori pongono la loro firma. Rublev serio, e senza nemmeno un sorriso, scrive “no war please”. E si allontana. Il pubblico capisce e applaude. É il primo atleta russo che si schiera apertamente contro Putin e la guerra e lo fa in modo molto concreto e diretto.
La stessa cosa farà di li a poco anche Jiri Vesely, il tennista serbo, numero 123 del mondo, che a sorpresa si presenta in finale battendo in tre set Shapovalov. Anche per lui stesso messaggio scritto sulla telecamera.
Andrey Rublev è stato anche più diretto quando si è trattato di commentare di fronte ai giornalisti il suo gesto: “Sono un uomo di sport, qualsiasi conflitto va al di là di quello che è il mio pensiero. Sono un pacifista, un tollerante, una persona che ha sempre espresso interesse per l’ecologia, i valori della terra e dell’umanità. Molti mi hanno attaccato perché sono russo e in queste ore drammatiche io sto continuando a giocare a tennis. Questo è quello che faccio, anche se in questi momenti la mia partita non conta”.
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Il messaggio di Rublev è intenso e commovente: “Quello che sta accadendo è tremendo. É in un momento come questo che si capisce quanto siano importanti la pace e il rispetto. Mi spiace per gli attacchi che ho ricevuto, ma io non reagisco”.
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Uno dei migliori amici di Rublev è ucraino, si chiama Denys Molcanov ed è il tennista con cui ha appena vinto il torneo nel doppio di Marsiglia.
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