Marc Marquez, l’annuncio esalta tutti: i suoi tifosi stentano a crederci! Il campione spagnolo è pronto per l’inizio della nuova stagione
Il 6 marzo in Qatar il #93 proverà da subito ad essere competitivo per le prime posizioni. Rispetto all’anno scorso è sicuramente in una migliore condizione fisica, anche se non al top. 
Gli ultimi due anni hanno avuto un padrone diverso in MotoGP. Prima l’exploit della Suzuki targato Mir, poi l’esplosione di Fabio Quartararo con la Yamaha lo scorso campionato. Due giovani in rampa di lancio che hanno approfittato del trono vacante lasciato dal fenomeno col numero 93. Marc Marquez è alle prese con una difficilissima riabilitazione dall’infortunio al braccio destro riportato nel GP di Jerez (luglio 2020). Oltre all’omero ci si è messo poi il nuovo problema della diplopia, già accusato svariati anni fa e tornato dopo una caduta sulla moto da cross. Tutti acciacchi che non gli hanno mai permesso di esprimere al 100% il suo potenziale in sella alla Honda. Difficile dire se sarebbe stato in grado di vincere entrambi i titoli ma di certo avrebbe lottato strenuamente. L’obiettivo per il 2022 è proprio questo, tornare nella bagarre fino in fondo. I test in Malesia e a Mandalika sono andati tutto sommato bene e gli hanno permesso di accumulare chilometri preziosi e conoscere la nuova moto. I suoi tifosi si aspettano un ritorno in grande stile, magari con un duello serrato con “El Diablo” Quartararo.
Marc Marquez, il 2022 è l’anno del riscatto: “Posso vincere anche se non sono al 100%”
Parlando al sito Motorsport.com, Marquez ha subito chiarito di non sentirsi favorito.
“Per come è andata, non posso esserlo, non è realistico. Ma mi vedo come un candidato, perché ad oggi è difficile scegliere un favorito in MotoGP, ogni stagione è diversa”.
Poi sulla stagione che sta per cominciare aggiunge: “Sono in un buon momento. Se mi chiedete ‘come stai’ posso dire che sto bene. Non so se sono al 100%, ma sono certo che non è necessario essere al massimo della condizione per lottare per il Campionato del Mondo“.
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Il trasferimento a Madrid e il lavoro con l’equipe medica che assiste anche Nadal serve proprio a metterlo nelle migliori condizioni.
“L’ho fatto per mantenere il mio braccio fresco, visto che i medici, il mio fisioterapista e il mio allenatore di fiducia sono qui. Così, dopo tutti questi anni, volevo cambiare aria. Quando non avrò più motivazione sarà il momento di appendere il casco al chiodo“.
