“Eravamo i magnifici 4”: un ex rivale rende omaggio a Valentino Rossi. La stagione sta per cominciare ma sarà tutto diverso
Ormai ci siamo: tra meno di una settimana il Motomondiale riaprirà o suoi box, assegnerà le prime pole position e ci saranno anche i primi vincitori stagionali. Tutto come sempre anche se sarà una stagione particolare.
Perché per la prima volta dopo 26 anni al via non vedremo Valentino Rossi che non è stato solo un campione inimitabile ma anche un simbolo per il Motomondiale. Lo sa bene per prima la Dorna che organizza il campionato e ha cercato di sfruttare la sua immagine fino all’ultimo. Ma lo sa anche chi ha corso per una vita contro il pesarese, come Jorge Lorenzo.
Intervistato dall’emittente spagnola RTVE, ricorda quelli che sono stati i grandi duelli nella prima decade di questo secolo: “Un’epoca indimenticabile, l’era d’oro del motociclismo perché c’era molta concorrenza, eravamo i magnifici 4“. Valentino, lui, Daniel Pedrosa e Casey Stoner. “Poi Marquez era il quinto, è arrivato anche Simoncelli”.
Un ex rivale rende omaggio a Valentino Rossi. “Ora vorrei fare il commentatore”
Jorge Lorenzo non ha grande stima dei piloti di oggi: “Sembra che tutti vadano d’accordo, anche sui social. Prima non esisteva, c’era molta rivalità tra noi. Una grande rivalità con Pedrosa, Marquez. Quello per me è diverso, penso che ci fosse più personalità ai nostri tempi”.
Un’epoca che ormai è finita anche per lui. Da due anni Lorenzo ha scelto di fare altro nella vita, anche se ammette che nel 2020 è stato ad un passo dal rinnovare il contratto. I suoi progetti sono sempre nel mondo dei motori ma con un ruolo diverso anche se gli piace prendersela con calma: “Vorrei fare il commentatore, è anche possibile che esca e giri anche in macchina“.
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Lo abbiamo visto spesso anche a Sky Sport nelle vesti di voice tecnica ed è un ruolo che gli piace. Così come gli piacerebbe che Marc Marquez tornasse competitivo. “Lui è sempre stato il pilota con meno paura, il più forte fisicamente, anche se è caduto ha continuato a rischiare lo stesso. Forse non è ancora da Mondiale, ma presto tornerà”.