Zoe Cristofoli non ci sta e attacca: “Mi sono sentita mortificata”. A pochi giorni dal parto, la compagna di Theo Hernandez è arrabbiata
Un cane di razza e di stazza che aggredisce un suo simile molto più piccolo, lo attacca e lo finisce. Non è la prima volta che succede, ma quando ci sono di mezzo animali di proprietà dei Vip l’eco mediatica è anche più forte.
Così è stato raccontato dai media anche l’incidente che ha visto coinvolto il pitbull di Zoe Cristofoli e Theo Hernandez che vivono nella villa abitata dal calciatore vicino a Como. Ma a distanza di qualche giorno ora l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne interviene per raccontare la sua verità.
Una serie di stories sul suo profilo Instagram per raccontare una verità diversa da quella crudele e persecutoria che è stata descritta dopo il fatto. Perché secondo Zoe, è stato facile data la popolarità dei protagonisti, ingigantire un fatto che doveva rimanere circoscritto alla loro vita privata.
Zoe Cristofoli non ci sta e attacca: ecco come sono andati veramente i fatti
Zoe Cristofoli spiega che lei avrebbe solo bisogno di riposo assoluto perché il parto si sta avvicinando e non può affaticarsi ma nemmeno arrabbiarsi. Però non ce la faceva oiù ad incassare insulti e minacce, quelli che le sono arrivati soprattutto via social dopo che il fatto del suo cane è stato reso pubblico.
“L’ignoranza e la cattiveria della gente – spiega – mi ha portato a vivere situazioni pesanti anche pericolose con minacce e cose veramente ingiuste. Noi siamo brave persone, diamo sempre massima disponibilità. Di solito le cose si risolvono in privato, ma il problema è che quando la gente si espone così non lo fa mai per trovare giustizia ma ben altro”. E mima il gesto dei soldi, facendo capire che qualcuno se ne vuole approfittare.
Visualizza questo post su Instagram
LEGGI ANCHE >>> Matteo Berrettini, grande ritorno in tv: è l’ospite d’onore di un celebre talent
LEGGI ANCHE >>> Francesco Totti, l’ex capitano della Roma fa chiarezza: l’annuncio nella notte
Zoe crede che nemmeno per un efferato omicidio ci sia tanta attenzione e non ci sta a passare per carnefice. “La verità dei fatti è stata travisata. Chi mi conosce sa, mi sono sentita mortificata. Le persone hanno avuto ciò che spettava loro, assistenza, fin dal primo minuto. E noi abbiamo dovuto solo subire ingiustizie da parte dei familiari di questa persona alla ricerca di non so cosa”. Ma ora deve stare tranquilla.
