Formula 1, salta il primo Gran Premio stagionale: annuncio ufficiale

Formula 1, salta il primo Gran Premio stagionale: annuncio ufficiale. La FIA e Liberty Media hanno deciso, tutti sono d’accordo

Tutto il mondo dello sport sta osservando con ansia quello che succede tra Russia e Ucraina, senza la possibilità di intervenire. Ma ci sono discipline che si stanno già muovendo e la Formula 1 è in prima fila.

Sono bastati i primi due giorni di guerra per portare ad una decisione ufficiale: il GP di Russia 2022, in programma nel weekend tra il 23 e il 25 settembre prossimi a Sochi, è cancellato. Lo hanno deciso la FIA e Liberty Media che organizza il Mondiale dopo un consulto con le squadre e i piloti, tutti allineati per la cancellazione.

Così nell’ultima giornata dei test ufficiali al Montmelò è arrivata la comunicazione ufficiale che non lascia spazio a dubbi e ripensamenti. “Il Campionato del Mondo di F1 visita paesi di tutto il mondo con una visione positiva per unire le persone e le nazioni. Osserviamo gli sviluppi in Ucraina con tristezza e shock e speriamo in una soluzione rapida e pacifica alla situazione attuale. Giovedì sera la F1, la FIA e le squadre hanno discusso la posizione del nostro sport e la conclusione, inclusa l’opinione di tutte le parti interessate, è che è impossibile tenere il Gran Premio di Russia nelle circostanze attuali”.

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— F1 Media (@F1Media) February 25, 2022

Formula 1, salta il primo Gran Premio stagionale: problemi grossi per un team

Ma non c’è solo il futuro del GP di Russia in discussione, perché anche un team di Formula 1 sta per prendere decisioni importanti. La Haas, pur essendo americana, ha come sponsor principale Uralkali, il colosso russo del potassio. Un accordo che ha portato in dote anche un sedile per Nikita Mazepin, figlio del proprietario dell’azienda e amico personale di Vladimir Putin

Il team principal altoatesino Günther Steiner in conferenza stampa è stato chiaro: “Dobbiamo aspettare e vedere come evolve. Sicuramente con Nikita ci sono particolari che devono essere risolti ma non dipende tutto da noi. Ci sono governi coinvolti, dunque non posso dare garanzie. Lavoreremo sul problema la prossima settimana anche perché ci sono questioni legali da affrontare”.

Lo sa bene anche Mazepin che parla via social: “Questo è un momento difficile nel quale non sono in controllo di quello che è detto o scritto. Ho deciso di concentrarmi sull’unica cosa che posso fare e controllare, lavorare sodo e dare del mio meglio per il team Haas”.