Mattia Binotto promuove la Ferrari: il messaggio fa sognare i tifosi

Mattia Binotto promuove la Ferrari: il messaggio fa sognare i tifosi. I primi test sulla pista di Montmelò hanno dato le conferme attese

Troppo presto per esultare e per trarre conclusioni. Ma non abbastanza per far sognare i tifosi, perché la Ferrari F1-75 sembra essere nata sotto una buona stella. Un’altra mezza giornata di test a Montmelò senza sorprese e inconvenienti è un bel segnale.

La Ferrari F1-75 al Montmelò (ANSA)

Quello che più conta sulla pista spagnola è verificare l’affidabilità e i 71 giri completati da Carlos Sainz che ha chiuso secondo alle spalle della McLaren di Daniel Ricciardo sono un bel segnale. Ai box di Maranello guardano tutto e non sorridono, perché i veri risultati arriveranno con il weekend del 20 marzo in Bahrain. Però Mattia Binotto non può negare che la stagione sia iniziata bene.

“Per ora stiamo raccogliendo dati, vedo che siamo tutti molto vicini e le differenze tra i tempi sul giro non sono enormi. Intanto sono molto orgoglioso di questa macchina e del lavoro del nostro team. La vettura è bellissima, la limitazione dei test e il budget cap hanno un peso solo se si è poco efficienti nell’utilizzare il tempo e le risorse a disposizione. Ma serviranno vorranno almeno quattro o cinque gare per tutti capire come gestire al meglio la macchina”.

Mattia Binotto promuove la Ferrari e anche Leclerc è contento: “C’è solo una cosa che non mi piace”

L’orgoglio del team principal in rosso è anche quello dei suoi piloti che hanno dovuto affrontare un 2021 non semplice. Per Charles Leclerc che ha anche vissuto un 2020 da incubo, è respirare un’aria nuova e non lo nasconde. Dopo le prime impressioni alla guida, alcuni dubbi sono spariti.

Ferrari F1-75 (ANSA)

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“Questa fase di test è molto interessante perché dobbiamo adattare il nostro stile di guida al nuovo peso. Il punto di frenata e il modo di impostarla sono molto diversi per via del maggiore peso della macchina e questo è l’aspetto che mi piace meno. Ma è positivo il fatto che sia più semplice seguire le macchine rispetto all’anno scorso”.

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