Berrettini, nuova pesantissima tegola: i tifosi sono in ansia

Berrettini, nuova pesantissima tegola: i tifosi sono in ansia. Il tennista romano è impegnato in queste settimane nei tornei sudamericani

Dopo essere stato sconfitto nei quarti di finale di Rio de Janeiro, il numero uno azzurro si è dovuto ritirare durante il match ad Acapulco contro lo statunitense Paul.

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini (Foto: LaPresse)

Non è un momento particolarmente fortunato quello che sta vivendo Matteo Berrettini. Dopo aver conquistato la storica semifinale agli Australian Open, sconfitto solo da un immenso Nadal, gli ultimi due tornei non sono andati bene. Il suo rientro in campo è avvenuto dopo qualche fisiologica settimana di break nel torneo ATP 500 di Rio de Janeiro. In Brasile il romano ha raggiunto i quarti di finale, dove ha visto infrangere i suoi sogni di gloria contro “il mostro” Carlos Alcaraz (6-2;2-6; 6-2). Per il 18enne spagnolo è arrivata la seconda vittoria in tre incontri con Berrettini, mentre l’unica sconfitta è per ora la più importante, ovvero il terzo turno a Melbourne proprio quest’anno (5 tiratissimi set). Nell’Open del Messico la testa di serie numero 5 non è stata fermata dalla forza dell’avversario, bensì da un problema fisico assai fastidioso.

Berrettini, brutto infortunio ad Acapulco: ancora un problema agli addominali

Berrettini
Matteo Berrettini (Foto: LaPresse)

Come accaduto lo scorso anno sia in Australia che al Masters di Torino, Berrettini è stato messo k.o. dal problema ai muscoli addominali. Mentre stava disputando il suo match d’esordio ad Acapulco, contro lo statunitense Tommy Paul, numero 39 al mondo, ha riavvertito la solita fitta al fianco.

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Dopo aver disputato un buon primo set, portato a casa 6-4 grazie ad un ottimo servizio (3 ace, il 63% di prime messe in campo, 14 punti su 18 ottenuti con la prima di servizio, 7 su 10 con la seconda), qualcosa si è incrinato. Dapprima la reazione di Paul, poi l’intervento del fisioterapista per avere un trattamento all’addome. Infine, sul parziale di 1-5 per l’americano, Matteo è stato costretto ad alzare bandiera bianca, ritirandosi dal torneo. Dopo 69 minuti il match è stato vinto da Paul. Quel che preoccupa maggiormente è di certo la condizione dell’italiano in vista del prosieguo di una stagione particolarmente intensa. A breve inizieranno i tornei Master 1000 sul cemento nordamericano, fondamentali per incamerare punti e rimanere al vertice della classifica Atp. Berrettini deve difendere il sesto posto mondiale dall’assalto del russo Rublev e sogna anche di poter toccare un nuovo best ranking. Gli addominali si confermano il vero tallone d’Achille del 25enne romano che ora dovrà osservare un periodo di riposo, in attesa di capire l’entità del danno. La speranza è che si sia fermato in tempo.

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