Sinner, l’annuncio lascia ben sperare: i tifosi sono entusiasti. Il tennista altoatesino è pronto ad affrontare una stagione da protagonista
Dopo la separazione tecnica da Riccardo Piatti, Jannik si affiderà alla guida di Simone Vagnozzi, giudicato il nome perfetto per questa fase della sua carriera.
Il suo risultato agli Australian Open ha lasciato stupiti sono i non appassionati di tennis. I quarti di Finale raggiunti contro Tsitsipas sono il naturale evolversi di una carriera che regalerà grandissime soddisfazioni. Jannik Sinner è un predestinato e a 20 anni è già stabilmente tra i primi 10 giocatori al mondo. Dopo l’avventura a Melbourne non ha più giocato e tornerà a farlo proprio in questi giorni a Dubai. Questa pausa è servita però a mettere a punto le strategie per il futuro, con il clamoroso (per certi versi) divorzio da Riccardo Piatti. Con quest’ultimo l’altoatesino era cresciuto tennisticamente negli ultimi anni, compiendo quel salto di qualità che il suo talento meritava. La voglia di confrontarsi con una nuova sfida, magari per spingersi oltre e migliorarsi ancora, lo ha portato ad una decisione non semplice. Il nuovo coach sarà Simone Vagnozzi e non John McEnroe, come paventato da più parti nelle ultime settimane. La scelta di Vagnozzi è stata spiegata dal numero 10 del seeding e segue una logica ben precisa.
Jannik Sinner spiega la scelta di Vagnozzi come coach: pronto per giocare a Dubai
Palando a SuperTennis a proposito dell’addio a Piatti Sinner ha dichiarato: “Sicuramente è un cambiamento. Ho avuto 7 anni bellissimi con Riccardo e il suo team. Adesso sono qui con Simone Vagnozzi. Non vedo l’ora di iniziare, penso che mi possa dare qualcosa poi vediamo cosa succederà. Ho scelto Simone perché lo conoscevo un po’ da prima, ha fatto ottimi risultati con Cecchinato e Travaglia. È un ottimo allenatore, l’ho scelto per questo”.
Una prima gara dopo Melbourne in realtà Jannik l’ha già disputata, in doppio con l’amico Hubert Hurkacz, sempre a Dubai. Per quanto riguarda il singolare sarà impegnato nelle prossime ore contro lo spagnolo Alejandro Davidovich-Fokina, n° 43 del mondo. Se supererà il primo turno potrebbe incontrare il grande Andy Murray.
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Sinner ha poi aggiunto: “Sono risultato positivo al Covid dopo l’Australian Open e non ce l’ho fatta a giocare a Rotterdam. A Marsiglia non mi sono sentito molto bene, ma da circa una settimana mi sento di nuovo bene e pronto per giocare qui a Dubai”.