Lutto nel calcio italiano, scompare un’ex bandiera del Perugia: aveva 73 anni

Lutto nel calcio italiano, scompare un’ex bandiera del Perugia: aveva 73 anni. La notizia è stata diffusa poche ore fa: enorme dispiacere tra i tifosi umbri che lo consideravano un esempio di stile e appartenenza

Un altro evento luttuoso segna questa giornata per l’intero calcio italiano. Poche ore fa è stata diffusa la notizia della scomparsa di un ex giocatore simbolo della sua generazione, gli anni ’70 e soprattutto la squadra in cui aveva militato per ben dieci anni consecutivi, il Perugia, divenendone bandiera e punto di riferimento.

Stadio Curi
Tifosi del Perugia (Lapresse)

Questa mattina è infatti scomparso Pierluigi Frosio, 73 anni, difensore e capitano del club umbro dal 1974 al 1984. Dieci stagioni molto intense, ricche di soddisfazioni per il grifone. Frosio è stato uno dei protagonisti del ‘miracol’o Perugia: prima la promozione in Serie A nella stagione 1974-75, poi il clamoroso 2/o posto a soli tre punti dal Milan scudettato nello storico campionato 1978-79. Quella squadra allenata da un tecnico emergente come Ilario Castagner non vinse lo scudetto ma stabilì un record eguagliato solo 33 anni dopo dalla Juventus di Antonio Conte: riuscì a chiudere il campionato imbattuto. Non bastarono però 11 vittorie e 19 pareggi a portare il triangolo tricolore in Umbria.

Lutto nel calcio italiano: addio a Frosio, difensore di classe e allenatore dalle ampie vedute

Frosio
Pierluigi Frosio (Twitter)

E Frosio di quel Perugia è stato il simbolo e il leader riconosciuto per un decennio pieno. Tra i compagni di squadra più noti si ricordano Aldo Agroppi, Salvatore Bagni, Walter Novellino e soprattutto il grande Paolo Rossi. Fu anche testimone principale di una tragedia di cui ancora oggi si può udire l’eco: la morte in campo del suo ex compagno Renato Curi, scomparso durante una partita giocata contro la Juventus. Frosio è sempre stato un esempio per tutti, compagni e avversari. E un punto di riferimento costante per i tifosi umbri che lo hanno amato senza riserve.

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Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Frosio si è orientato fin da subito verso la carriera di allenatore in cui ha raccolto discrete soddisfazioni. Da tecnico del Monza ha scoperto e lanciato due giovani talenti come Giovanni Stroppa e Pierluigi Casiraghi. Solo in un’occasione ha allenato in Serie A: accadde nel’estate del 1990 quando fu chiamato sulla panchina dell’Atalanta. Nonostante un ottimo lavoro, gli orobici chiusero il campionato 1990-91 con un onorevole 10/o posto, non venne riconfermato per l’anno successivo.

 

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