Esonero Mourinho, sviluppi pazzeschi: tutto è di nuovo in bilico. Deflagra la crisi in casa Roma dopo lo stentato e rocambolesco pareggio interno contro il Verona. E la panchina dello Special One è sempre più a rischio
Rimane altissima la tensione in casa Roma. Il rocambolesco pareggio ottenuto dai giallorossi contro l’ottimo Verona di Tudor grazie ai gol di Volpato e Bove, due giovanissimi talenti prodotti dal vivaio, non ha rasserenato più di tanto l’atmosfera dalle parti di Trigoria. La crisi di gioco e di risultati è ormai conclamata e non bastano le tante assenze contro gli scaligeri ad assolvere l’operato di Josè Mourinho.
La posizione dello Special One rimane assolutamente precaria: il primo tempo della sfida contro gli scaligeri, definito osceno dalla stragrande maggioranza degli osservatori, riporta prepotentemente il tecnico lusitano sul banco degli imputati. Addirittura, nel corso dell’intervallo tra la prima e la seconda frazione di gioco, circolava la voce (poi smentita) di possibili e clamorose dimissioni di Mourinho al termine della gara. Certo è che dopo l’ennesima mezza figuraccia anche il presidente della Roma, Dan Friedkin, fin qui strenuo difensore dell’allenatore di Setubal, comincia a nutrire forti perplessità sulla gestione della rosa da parte del tecnico.
Esonero Mourinho, le riflessioni di Dan Friedkin: tutto torna in ballo in vista di giugno
Tra l’altro, per la terza volta consecutiva l’imprenditore americano non era presente allo stadio per seguire la sua Roma. Un’assenza che fa rumore e che suscita sospetti e illazioni di ogni genere: sicuramente Dan e Ryan Friedkin non sono soddisfatti dell’operato di Josè Mourinho. Forse non ancora al punto da ipotizzare un suo esonero al termine della stagione, ma le certezze granitiche che l’imprenditore californiano aveva fino a 2/3 settimane fa stanno pian piano svanendo.
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Nel caso in cui si concretizzasse lo scenario peggiore, con la Roma eliminata dalla Conference League e fuori dalle coppe europee per la prossima stagione, l’addio a giugno del tecnico lusitano sarebbe praticamente scontato. E vorrebbe dire ripartire da zero, con un nuovo allenatore e un progetto tecnico nuovo di zecca. Uno scenario che ad oggi il patron giallorosso non vuole prendere in considerazione ma che le voci non smentite su un contatto avvenuto con un importante allenatore italiano continuano ad alimentare. Dan Friedkin per ora punta tutto su Josè Mourinho, ma quanto durerà?