Sono molte le novità che riguardano l’accesso agli stadi e al palasport nelle nuove norme per il contenimento della pandemia
Non è la normalità, non è la notizia che tutti aspettano ormai da due anni – quella della riapertura totale e senza vincoli delle strutture che ospitano eventi sportivi – ma è pur sempre una buona notizia.
La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto legge riguardante l’accesso ai palasport e agli stadi in questo periodo di pandemia ha reso immediatamente operative le nuove norme.
Palasport e Stadi verso la riapertura
Dal turno odierno di campionato, 26esima giornata di Serie A, gli stadi tornano al 75% della loro capienza. Una boccata d’ossigeno per tutte le squadre del nostro campionato. Anche per quelle dei campionati minori che erano state costrette a tagliare ulteriormente il numero di tifosi sugli spalti dopo che la variante omicron aveva nuovamente alzato la soglia dell’attenzione nei confronti della pandemia.
In attesa della normalizzazione
Buone notizie anche per gli sport di squadra che giocano al chiuso, all’interno di arene e palasport. Se fino a ieri il limite della capienza era stato posto al 35%, oggi si va quasi al raddoppio con un tetto massimo fissato al 60% della capienza disponibile. Il provvedimento, purtroppo, arriva quasi alla fine della stagione dopo due anni disastrosi per le squadre di basket e pallavolo, costrette a far fronte a conti drammatici. Molte non ce l’hanno fatta e hanno preferito rinunciare al titolo sportivo.
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Ma da oggi, tutto sommato, si può pensare a un lento ritorno verso la normalità. Le nuove norme avranno un impatto immediato sia sul campionato di pallacanestro che su quello di pallavolo, maschile e femminile. In particolare, sulle gare di semifinale di Coppa Italia di basket in calendario nei prossimi giorni. L’obiettivo da parte del sottosegretario alla salute Costa e del sottosegretario allo sport Valentina Vezzali è quello di portare di nuovo gli stadi alla massima capienza possibile in occasione della partita che l’Italia dovrà giocare a Palermo contro la Macedonia del Nord per le qualificazioni al mondiale in Qatar.
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La speranza è che, a questo punto, il peggio sia davvero passato e lasciato alle spalle. Anche per i conti delle società sportive che da tempo devono confrontarsi con una realtà drammatica in fatto di calo di spettatori e di sponsorizzazione a fronte di sostegni insufficienti.