Riconoscete i bambini nella foto? Oggi sono due fuoriclasse dello sport italiano. Entrambi hanno saputo regalare grandi emozioni e momenti irripetibili a tutti gli appassionati e stanno lavorando per compiere altre imprese
Uno è più grande dell’altro di un paio d’anni. Uno è nato nel cuore dell’Italia centrale, l’altro addirittura oltre Oceano. In comune sembrano non avere nulla, tranne due fattori: la classe, infinita per entrambi e le grandi vittorie nelle rispettive discipline. Trionfi memorabili piuttosto recenti che hanno mandato in visibilio tutti gli appassionati di sport.
Uno è marchigiano doc, l’altro ha avuto un’infanzia un po’ più movimentata salvo poi stabilirsi in Lombardia, sulle rive del ago di Garda. Entrambi hanno scoperto da giovanissimi di possedere un talento speciale per due discipline tradizionalmente avare di successi per il nostro paese: la velocità in pista e il salto in alto. Due specialità in cui l’atletica italiana aveva conquistato il massimo alloro olimpico solo in tre occasioni: Livio Berruti e Pietro Mennea nei 200 metri piani, rispettivamente ai giochi di Roma 1960 e Mosca 1980 e Sara Simeoni nell’alto femminile sempre a Mosca 42 anni fa. Per il resto, l’atletica italiana in queste specialità aveva sempre brillato per la sua malinconica assenza. Ma l’estate scorsa, ai giochi di Tokyo rinviati di un anno a causa della pandemia da Covid-19, qualcosa di straordinario e miracoloso è accaduto.
I due bambini nella foto sono Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs: che imprese alle Olimpiadi di Tokyo
I bambini nella foto sono cresciuti e hanno regalato due trionfi tanto sorprendenti quanto esaltanti: Gianmarco Tamberi, 29 anni da Civitanova Marche e Marcell Jacobs, 27 anni nato a El Paso nel Texas ma cresciuto a Desenzano del Garda, sulla pista dello stadio Olimpico di Tokyo hanno lasciato tutti a bocca aperta: il primo ha conquistato l’oro nel salto in alto, il secondo nei 100 metri piani. Due vittorie da lasciare senza fiato, due meravigliose medaglie d’oro che non finiremo mai di celebrare ma che entrambi sognano di ripetere.
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Sia Tamberi che Jacobs infatti non si sono seduti sull’alloro conquistato, tutt’altro. Dopo un periodo di legittimo e meritato riposo hanno ripreso ad allenarsi con ancora più determinazione e spirito di sacrificio: li attendono altri titoli da conquistare, nuovi record da stabilire e altre grandi prove da superare. Perchè vincere una volta è difficile, ripetersi lo è ancora di più.