Una conferma e una novità sulle partite di Serie A non giocate a causa della pandemia
Due decisioni, una riconfermata e una completamente ribaltata: ma in entrambi i casi le partite dovranno essere rigiocata.
La partite in questione sono Bologna-Inter e Udinese-Udinese, entrambe non giocate dopo che la squadra di casa era stata bloccata dalle autorità sanitarie locali a causa di un gran numero di giocatori positivi al Covid.
La decisione su Bologna-Inter
Il Bologna non si era presentato in campo, bloccato da un provvedimento della ASL. L’Inter invece era scesa regolarmente in campo presenziando all’appello e allenandosi in un “Dall’Ara” deserto. Nonostante il referto dell’arbitro il giudice sportivo non aveva omologato il risultato rinviando la decisione. In un secondo momento è arrivata la decisione di rigiocare la gara, confermata ieri dalla corte sportiva d’appello che ha respinto il ricorso dell’Inter.
Serie A, Salernitana: due gare da rigiocare
Diverso invece il caso di Udinese-Salernitana, con i campani che non erano scesi in campo visto che erano più di dieci i positivi della squadra. In questo caso il giudice sportivo aveva sancito la sconfitta a tavolino 0-3 per la Salernitana cui era stato inflitto anche un punto di penalizzazione.
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Ieri la Corte sportiva ha ribaltato questa decisione, non omologando il risultato, cancellando la penalizzazione e imponendo di rigiocare la partita. Udinese che si ritrova con tre punti in meno in classifica e Salernitana che avrà due partite da recuperare: oltre a quella del Friuli bisogna capire anche la decisione sulla gara con il Venezia su cui il giudice sportivo non ha ancora preso una decisione. Ma a questo punto la condotta della giustizia sportiva su questi casi sembra essere consolidata: rigiocare tutte le partite non disputate considerando la causa di forza maggiore come giustificata.
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La questione però non è ancora completamente conclusa: l’Udinese infatti ha tempo a disposizione per presentare ricorso presso il collegio di garanzia del CONI.