A confermare il ricovero è lo stesso Pelé che ne ha parlato apertamente sui suoi profili social
A distanza di poco meno di un mese dall’ultimo ricovero il grande Pelé è di nuovo in ospedale. 
Si tratta di un controllo programmato dopo la diagnosi di un tumore al colon che aveva portato costretto O’Rei a un delicato intervento chirurgico e a un lungo ricovero a settembre.
Pelé, terapie e controlli
Stavolta dopo le voci che il mese scorso avevano scatenato una grande preoccupazione in tutto il Brasile, si era parlato di metastasi e di condizioni gravissime, è stato lo stesso Pelé a voler chiarire il suo stato di salute. Lo ha fatto sorridendo e scherzando sul suo profilo Instagram.
“Routine…”
“Cari amici, ormai questa è una routine” scrive Pelé che trova anche il modo di scherzare sul suo ‘tagliando’ mensile in ospedale. I medici della clinica universitaria “Albert Einstein” di San Paolo hanno programmato una serie di controlli e di terapie mensili. Da quello che si è capito tra le parole di Pelé e di sua figlia Kely si tratta di cicli di chemioterapia programmata da tempo per scongiurare il rischio di recidive.
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Pelé è entrato in ospedale domenica pomeriggio e su Instagram ha scherzato sui suoi programmi: “Sono qui soprattutto per vedere il Superbowl anche se non ci sarà il mio amico Tom Brady…” ha scritto il fuoriclasse, facendo riferimento al quarterback di Tampa Bay, questa volta escluso dalla partitissima che ha assegnato il titolo NFL.
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Ogni ricovero di Pelé viene seguito con affetto e apprensione da milioni di fan di ogni parte del mondo che riversano sulle utenze dell’ex calciatore, tre volte campione del mondo con il Brasile, moltissimi messaggi di incoraggiamento: “Sento il vostro affetto forte e chiaro, grazie a tutti del vostro sostegno”.
Per Pelé, operato a settembre per la rimozione di un tumore maligno al colon, le terapie proseguiranno mensilmente per almeno altri sei mesi. In agenda controlli specifici e più generali.
O’Rei è entrato in ospedale accompagnato dal suo storico agente e dalla sua assistente personale: la sua degenza dovrebbe durare fino alla fine di questa settimana. L’ex calciatore continua a camminare con qualche difficoltà dopo l’intervento all’anca che gli aveva causato non pochi problemi nel corso degli ultimi mesi.
Dalla clinica “Albert Einsten” nessun bollettino medico. Ma ufficiosamente uno dei dottori direttamente coinvolto nelle cure del grande ex calciatore lo ha definito “in ottime condizioni emotive e collaborativo”.
