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Superbowl, grande trionfo in extremis dei Los Angeles Rams

Con 1.25” da giocare i Los Angeles Rams triuonfano di fronte al pubblico di casa e conquistano il loro secondo Superbowl battendo i Cincinnati Bengals

In una partita dominata soprattutto dalle difese e condizionata da un paio di infortuni importanti, i Los Angeles Rams vincono l’edizione numero #56 del Superbowl e conquistano il loro secondo trofeo per la franchigia.

Il proprietario dei Rams Stan Kroenke alza il Vince Lombardi Trophy (Getty Images)

Una vittoria in extremis e in rimonta quella dei Rams, propiziata da uno straordinario touchdown gestito con grande freddezza da Matt Stafford quando il cronometro cominciava a scoccare impietosamente l’ora della fine.

Superbowl, la partita

Come prevedibile è stata una partita dominata dalle difese, in particolare da quella dei Cincinnati Bengals capace di ribattere colpo su colpo, di rallentare, di respingere le offensive orchestrate da Stafford protagonista di un avvio dirompente: due touchdown in rapida successione per i Rams che mandano in visibilio il pubblico del SoFi Stadium. Primo passaggio tra le mani di Beckham, secondo per Kupp che fissano i risultato il 13-3 anche in considerazione del punto addizionale non convertito.

La rimonta dei Los Angeles Rams

Rams che accusano l’infortunio di Beckham e subiscono la reazione di Cincinnati che va a punti con Higgins andando all’intervallo sul 13-10. L’avvio del terzo periodo dei Bengals è micidiale: Higgins (con un sospetto fallo da face mask non rilevato) si libera per un lancio strepitoso che spalanca 75 yard di corsa davanti al casco di Burrow. I Rams, sotto sul 17-13 accusano il colpo: Stafford si fa intercettare da Awuzie e McPherson allunga con un kick.

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Il momento decisivo, Stafford manda in touchdwon Kupp (Getty Images)

Ma non è finita: Gay, con un calcio dalle 41 yard accorcia le distanze alzando la tensione in tutto lo stadio. E i ruoli si invertono: stavolta è Burrow ad andare in affanno, i Bengals perdono quota e campo e fallito il colpo del KO i Bengals a 1.25” dal termine subiscono il colpo micidiale che costa la sconfitta. Stafford si mette nella posizione ideale per costruire il passaggio decisivo e la difesa fa il resto: il lancio del quarterback dei Rams che piove nelle mani di Kupp è una delle foto dell’anno. Cincinnati ci prova con generosità aggrappandosi ai pochi secondi che restano. Ma i Rams reggono, e portano a casa il secondo trofeo della loro storia.

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Un discorso a parte merita lo spettacolo sugli spalti: oltre 70mila persone, tantissimi VIP inquadrati a più riprese dalle telecamere, un halftime show di altissimo livello tutto costruito intorno alla cultura rap e hip-hop di Los Angeles nata a Compton e dintorni. Un momento di grande sport e di grandissima televisione.

Andrew Whitworth festeggia il titolo (Getty Images)
Mauro Marchina

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