A distanza di una settimana dalle prime elezioni, dominata dalle schede bianche, le società della Lega Serie A sembrano avere trovato un accordo sul nuovo presidente
Fumata (quasi) bianca. Dopo una settimana di consultazioni febbrili, nel tentativo di rispettare le scadenze imposte dalla Federcalcio ed evitare il commissariamento, i presidenti della Lega Serie A sembrano avere trovato un accordo.
Il nome nuovo della Lega Serie A è quello di Carlo Bonomi, supermanager cremasco di 55 anni attualmente al vertice della Confindustria.
Lega Serie A, un nome eccellente
Il nome di Bonomi è diventato d’attualità nel corso degli ultimi giorni in vista della riunione decisiva di domani nel corso della quale la nomina potrebbe essere ratificata dal voto. Il consiglio di Lega al momento è presieduto dal vicepresidente Luca Percassi. La prima elezione si chiuse con un nulla di fatto, con un solo nome espresso, quello di Gaetano Blandini, proposto da Claudio Lotito. Per il resto solo schede bianche e nulle.
Chi è Carlo Bonomi
Quello di Carlo Bonomi è un nome davvero eccellente. Nato a Crema, classe 1966, Bonomi è un imprenditore di razza, presidente al 2017 di Assolombarda e dal 20 maggio 2020 di Confindustria. Noto anche alla cronaca rosa per il suo lungo legame con la giornalista del TG5 Veronica Gervaso (figlia del grande Roberto Gervaso) di quasi trent’anni più giovane di lui e che ha sposato due anni fa.
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Bonomi è un uomo forte, espressione dei grandi club, ma non dispiace nemmeno alle società meno potenti della Serie A. La sua nomina in Confindustria fu un plebiscito: 818 voti favorevoli e un solo astenuto. Domani la votazione decisiva: sui venti consiglieri presenti servono 14 voti. Se la votazione la Federcalcio potrebbe prendere provvedimenti molto seri. Il commissariamento, o una proroga di pochi giorni (la scadenza era fissata per oggi) abbassando il quorum necessario per la votazione a una maggioranza minima, undici voti su venti.
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Carlo Bonomi erediterà una Lega Serie A in grande difficoltà, divisa e litigiosa. Prenderà il posto di Paolo Del Pino, dimissionario a inizio mese.
