Verstappen-Hamilton, il duello infinito: altri colpi bassi in vista

Verstappen-Hamilton, il duello infinito: altri colpi bassi in vista. A cinque settimane dall’inizio della nuova stagione di Formula 1 i due grandi team rivali cominciano a punzecchiarsi a vicenda

Mancano appena 35 giorni al via del mondiale di Formula 1 2022 che diversamente dagli ultimi anni si preannuncia decisamente più incerto, imprevedibile ed equilibrato. Complice ovviamente l’introduzione del nuovo regolamento che molto probabilmente disegnerà nuove gerarchie nella lotta al vertice. Nell’attesa di tutto questo però i rapporti tra le due scuderie rivali della scorsa stagione, Red Bull e Mercedes, si mantengono tutt’altro che idilliaci.

Verstappen e Hamilton
Verstappen ed Hamilton sul podio (Lapresse)

Le scorie e i veleni rilasciati dal discusso epilogo dell’ultimo Gran Premio della scorsa stagione corso ad Abu Dhabi, con la vittoria in extremis di Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton, non sono stati ancora smaltiti dai diretti interessati. E anche i top manager delle scuderie di Milton Keynes e Brackley continuano a guardarsi in cagnesco. Il riferimento è a Christian Horner, team principal della Red Bull e a Toto Wolff, omologo della Mercedes che non piùardi di qualche ora fa hanno avuto modo di lanciarsi a vicenda nuove e più sottili provocazioni. Perchè solo così andava letta l’iniziativa di Horner di partecipato ad un’asta di beneficenza organizzata dal sito Autosport.com. Sborsando ben 4.000 sterline il team principal della Red Bull aveva vinto un tour nella sede principale delle Frecce d’Argento, a Brackley.

Verstappen-Hamilton, botta e risposta tra Horner e Wolff: niente gita turistica a Brackley per il capo della Red Bull

Horner
Christian Horner (Ansa Foto)

Horner in teoria avrebbe dunque avuto la possibilità di visitare a proprio piacimento il quartier generale dei suoi rivali, in una sorta di spensierata ma inopportuna gita turistica. Ma il pericolo di ritrovarsi dentro casa il principale rivale nella corsa al titolo mondiale è stato sventato sul filo di lana dai vertici della Mercedes.

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Infatti, nel ‘pacchetto’ acquistato dal team principal della Red Bull esiste una precisa clausola contrattuale che impedisce la possibilità di visita a persone che lavorino per altre scuderie del Circus. Questo proprio per evitare possibili casi di spionaggio. Come riportato dal sito RacingNews365, un portavoce del Grand Prix Trust ha confermato l’esistenza di questa postilla che di fatto vieta ad Horner la possibilità di fare una comparsata nel quartier generale della Mercedes.

 

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