In conferenza stampa Antonio Conte, attuale allenatore del Tottenham, titoli con Juventus e Inter, confessa quale sia stata la cosa che in carriera fino a oggi gli è mancata di più
Anche Antonio Conte ha dei rimpianti: così come per qualsiasi altro personaggio pubblico che si rispetti la bottiglia, quasi piena virgola non lo è mai completamente.
E così, l’attuale allenatore del Tottenham, alle prese con una stagione non facile e di rilancio per la squadra londinese.
Antonio Conte ha confessato che gli sarebbe piaciuto seguire il destino di altri calciatori italiani come Vialli, Zola, Mancini e fare almeno un’esperienza da giocatore in Premier League.
Non solo, Conte ha anche confidato di esserci andato molto vicino:
A volere Antonio Conte al Manchester United era stato sir Alex Ferguson in persona, nel periodo d’oro dei Red Devils, quando la squadra dominava in Inghilterra e nel mondo e poteva permettersi qualsiasi giocatore. Da David Beckham, a Wayne Rooney, per finire con Cristiano Ronaldo. L’accordo sarebbe stato molto vicino al concretizzarsi, ma poi, Antonio Conte, ha preferito restare in Italia.
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Tuttavia la questione è tornata d’attualità pochi giorni fa quando, intervistato da Sky, Alex Ferguson ha messo Antonio Conte al primo posto tra gli allenatori stranieri che lo convincono per il loro progetto di gioco in Inghilterra: “Sono contento che Ferguson abbia citato me perché evidentemente vuol dire che il mio modo di fare calcio gli piace virgola e questo è un motivo di grande soddisfazione. Quanto al passato, ormai è passato. In effetti c’è stato il momento in cui sono stato molto vicino allo United e a Ferguson. Aveva chiamato personalmente il mio agente e ne avevani anche parlato. Poi non so dove sia la verità o se siano soltanto complimenti. Ma mi fa piacere pensare che si tratti della verità”.
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In realtà, il nome di Antonio Conte che è legato al Tottenham da un contratto ricco e di lunga durata, sta venendo fuori a più riprese come possibile nuovo corso del Manchester United, con i Red Devils alle prese con una crisi tecnica che si sta prolungando e che vede la squadra sempre più lontana dal vertice della classifica. Lo United, bloccato oggi in casa 1-1 dal Southampton e quinto, reduce da due pareggi consecutivi, a 20 punti dalla vetta.
Il Tottenham è addirittura settimo a 24 punti dal Manchester City capolista e per ora fuori dalle posizioni europee.
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