Valentino Rossi ha trovato un erede in casa: nei test sta volando. Sulla pista di Mandalika c’è un italiano che fa sognare i suoi tifosi
Il primo mondiale di MotoGP dell’era PV, Post Valentino Rossi, comincerà con una domanda che abbiamo sentito più volte. Al momento c’è un vero erede del ‘Professore’ in pista che possa fare una carriera simile? 
Sapremo qualcosa in più tra poche settimane con il primo appuntamento stagionale del Mondiale sulla pista di Losail. Ma intanto nei test c’è un pilota che continua ad andare forte, come se l’assenza del fenomeno assoluto negli ultimi 25 anni gli avesse tolto anche un peso.
Perché nella seconda giornata di test ufficiali sulla pista di Mandalika il più veloce è stato Luca Marini con la Ducati del team Mooney VR46. Come a dire che, Pecco Bagnaia permettendo, il vero erede di Rossi può essere quello che porta parte del suo sangue e che da lui ha imparato tutti i segreti. Il fratello del campione si è adattato subito bene alla nuova moto e ha chiuso in 1’31.289, battendo di 192 millesimi Marc Marquez sulla Honda.
Terza posizione per Maverick Vinales con l’Aprilia, mentre quarto è il campione del mondo Fabio Quartararo (Yamaha). Nella top ten anche Joan Mir (Suzuki), Johann Zarco (Ducati Pramac), Enea Bastianini (Ducati Gresini), Pol Espargarò (Honda), Jorge Martin (Ducati Pramac) e Francesco Bagnaia (Ducati), decimo a poco più di 4 decimi. Franco Morbidelli (Yamaha) dodicesimo, Andrea Dovizioso (Yamaha WithU) solo diciannovesimo. 
Valentino Rossi ha trovato un erede: le parole di Luca Marini e Marc Marquez
Ancora poco per esultare, ma intanto Luca Marini ha dimostrato di essere già in palla: “Un ottimo passo in avanti, ho avuto un buon feeling dall’inizio ed è andata sempre meglio. Siamo sulla giusta strada, devo ancora conoscere tutto il reale potenziale della GP22, ma può essere una moto velocissima. Possiamo crescere ancora ed essere realmente competitivi. E ora voglio arrivare pronto in Qatar”.
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Soddisfatto lui, ancora di più Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo sembra aver ritrovato il feeling con una Honda decisamente migliore rispetto al 2021: “Siamo secondi, ma la posizione e il tempo non contano. Sono felice per essere riuscito a trovare la strada giusta con questa nuova moto”.
