Valentino Rossi, rivelazioni shock: le pesanti denunce di un ex rivale. Continuano ad emergere nuovi e inquietanti retroscena sulla carriera dell’ex fuoriclasse di Tavullia che però non sembra curarsene più di tanto
Il prossimo e ormai imminente campionato del mondo di MotoGP sarà il primo senza Valentino Rossi al via dopo più di un quarto di secolo. Il ritiro ufficiale del fuoriclasse di Tavullia non è stato ancora metabolizzato da tutti e anzi in parecchi temono che l’addio del Dottore alle gare possa togliere interesse e appeal al motomondiale. 
Ma c’è anche chi, soprattutto tra gli ex grandi rivali del formidabile centauro marchigiano, proprio nel periodo di maggior splendore della sua carriera ha dovuto subire l’enorme influenza, anche a livello mediatico, esercitata da Valentino Rossi. Tra questi senza dubbio c’è Casey Stoner, il campione australiano che in piena egemonia del numero 46 è riuscito a conquistare con rara determinazione e caparbietà due titoli mondiali, nel 2007 in sella alla Ducati e nel 2011 alla guida della Honda. Il ‘canguro mannaro‘, com’era soprannominato da commentatori e giornalisti, ha lasciato un segno profondo nella storia recente della MotoGP. Il suo ritiro, avvenuto nel 2012 quando aveva solo 27 anni, destò un enorme stupore. A distanza di anni, Stoner ha spiegato le ragioni che lo spinsero a prendere una decisione così drastica e clamorosa.
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Ora però Stoner ha svelato altri retroscena, a dir poco inquietanti che coinvolgono alcuni fan di Valentino Rossi: “Quando uscivo dal box – ha ricordato l’ex campione australiano – c’era gente che mi infastidiva. Quando ero in scooter c’era chi provava a strapparmi un braccio e a farmi cadere. Facevano di tutto per farmi del male e condizionare la gara. Scrivevano ‘merda’ sul mio camper e quel genere di cose, c’erano minacce. Sentivo di aver fatto un buon lavoro e mi sono trovato coinvolto in cose che non volevo. Comunque non tornerei indietro per fare diversamente”.
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Un clima di palese ostilità che ha inevitabilmente condizionato la carriera di Stoner, spingendolo a prendere una decisione così radicale come il ritiro dalle gare a soli 27 anni. Il pilota australiano, i cui contrasti con Valentino Rossi si sono appianati di recente, non ha però risparmiato una frecciata nei confronti del suo ex rivale: “Valentino non era responsabile di queste minacce, ma non ha mai fatto nulla per bloccare questo meccanismo perverso“.
