Mercedes, arrivano dichiarazioni a sorpresa: tifosi in allarme. Il mondiale 2022 di Formula 1, grazie all’introduzione del nuovo regolamento, potrebbe stravolgere i valori in pista tra le varie scuderie
La Mercedes ha tanta voglia di prendersi una rivincita. Non è stato ancora digerito all’interno del team di Brackley l’esito del mondiale 2021, con la vittoria della Red Bull di Max Verstappen che nel Gran Premio di Abu Dhabi ha strappato in extremis a Lewis Hamilton l’ottavo titolo della sua straordinaria carriera. Un verdetto che ha scatenato una serie infinita di polemiche ancora non del tutto sopite.
Ora però è tempo di pensare alla prossima stagione che prenderà il via domenica 20 marzo con il Gran Premio del Bahrain. Un anno che si preannuncia ricco di novità, legate in gran parte all’introduzione del nuovo regolamento che soprattutto all’inizio rischia di stravolgere letteralmente le gerarchie tra i team di Formula 1. Di conseguenza, appare tutt’altro che scontato che il duopolio Mercedes-Red Bull continui a dettare legge in questo 2022. Anzi, alcune informazioni giunte direttamente dalle scuderie in gara nelle ultime settimane lasciano immaginare un bel rimescolamento delle carte in tavola. Una sensazione confermata in pieno dalle dichiarazioni di George Russell, il giovane e talentuoso pilota inglese ingaggiato dal team di Brackley al posto di Valtteri Bottas.
Mercedes, le parole di Russell suonano come un allarme: “Questo sarà un anno di sviluppo”
Il ventitreenne inglese, cresciuto nell’academy della Mercedes ma affermatosi in Formula 1 per tre stagioni alla guida della Williams, non sembra sentire addosso il peso della responsabilità a cui è chiamato: “Per me è stato come tornare a casa, da persone che conosco da tanto tempo. Non vedo l’ora di cominciare, sarà una stagione fantastica“. Ma c’è il rischio concreto che per molte scuderie questo possa trasformarso in un anno di transizione a causa del nuovo regolamento: “L’obiettivo del 2022? Tirare fuori il massimo da me stesso in sinergia col team, sarà un anno di sviluppo – ha dichiarato Russell in uno slancio di sincerità -. In termini di risultati non posso fissare un obiettivo perché realmente non si può dire per cosa si può lottare fino a quando la macchina non sarà in pista“.
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Esiste dunque la possibilità che per il team di Brackley il mondiale di Formula 1 del 2022 sia avaro di soddisfazioni. Al giovane Russell però le motivazioni non mancano: “La W13 al simulatore è interessante, incredibile la differenza rispetto alle vecchie vetture. Punto a crescere col team, che ha grande voglia di riscatto dopo il finale del 2021. Le nuove regole? Conterà capire i limiti perché è lì che si può migliorare“.