Jannik Sinner, arriva un doppio no: cosa succede al campione azzurro?

Jannik Sinner, arriva un doppio no: cosa succede al campione azzurro? Dopo i quarti di finale in Australia è cominciato un periodo buio

Il 2022 era cominciato nel migliore dei modi per Jannik Sinner che a Melbourne ha sfiorato l’obiettivo della sua prima semifinale agli Australian Open. Ma da allora il campione altoatesino è fermo e non sappiamo ancora quando tornerà.

Jannik Sinner
Jannik Sinner (ANSA)

Sinner doveva tornare in campo nell’ATP di Rotterdam, ma la positività al Covid registrata a fine gennaio ha cambiato tutti i programmi. Il numero 10 al mondo era anche iscritto all’ATP 250 di Marsaglia, al via dal 14 febbraio e adesso è ufficiale il suo forfait anche al torneo francese

Il suo rientro slitterà ulteriormente e adesso ci sono solo due possibilità prima dei Master 1000 americani di maro, a Miami e Indian Wells. Il 21 febbraio comincerà l’ATP 500 di Dubai, nel quale Sinner è iscritto come testa di serie numero 4. Oppure il primo fine settimane di marzo, quando l’Italia a Bratislava affronterà la Slovacchia nel primo turno della Coppa Davis 2022

Jannik Sinner, arriva un doppio no: le parole di un collega sono pesantissime

In attesa che Jannik Sinner e il suo staff comunichino una decisione definitiva, dall’altra parte del mondo arrivano parole che fanno discutere. Sono quelle di Fabio Fognini che attualmente è impegnato nell’ATP di Buenos Aires. Il ligure, ex numero uno azzurro, prima ha dato uno zuccherino affermando in conferenza stampa che il tenni italiano nei prossimi dieci anni ha tutto per ottenere grandi risultati.

Coppa Davis Fognini Sinner

Fognini e Sinner (AP LaPresse)LEGGI ANCHE >>> Atp Rotterdam: Musetti obiettivo svanito, il risultato nei quarti di finale

LEGGI ANCHE >>> Matteo Berrettini, una sgradita sorpresa in vista: colpa del Ranking ATP

Poi però l’affondo, come riporta Ubitennis.com: “Non credo che arriveranno nuovi Djokovic, Federer, Nadal, Del Potro o Murray. Sono unici e credo che il futuro del tennis non mi piacerà. Non guarderò neanche una partita fra qualche anno, né in televisione né pagando un biglietto. Non credo ne valga la pena. Pagherei un biglietto solo per vedere Federer, che fa sembrare tutto semplice quando non lo è”. Berrettini e Sinner non avranno gradito.

Gestione cookie