Vlahovic, colpo di scena in casa Juventus: problemi per l’attaccante serbo

Vlahovic, colpo di scena in casa Juventus: problemi con l’autorità giudiziaria. Il serbo è stato segnalato alle autorità competenti

Nemmeno il tempo di realizzare il primo gol con la maglia bianconera che il centravanti ex Viola deve fronteggiare delle accuse legate al suo comportamento durante la positività al Covid

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Dusan Vlahovic (Foto: LaPresse)

Il primo approccio di Vlahovic con il mondo juventino è stato a dir poco positivo. Subito in gol contro il Verona dopo pochi minuti, con una giocata delle sue in velocità. Pressione azzerata e prima gioia da condividere con i tifosi dello Stadium. Il giovane attaccante serbo sembra avere le stigmate del predestinato e anche il fatto di prendere la numero 7 di Ronaldo testimonia la sua grande personalità. Nessun timore reverenziale, nessuna paura di sfidare i miti del passato. Alla Fiorentina ha già dimostrato di avere le carte in regola per arrivare ai massimi livelli e Torino può essere il trampolino di lancio definitivo. Nonostante questo, Dusan deve fronteggiare alcuni problemi, non legati ovviamente all’aspetto tecnico. La vicenda che lo vede protagonista riguarda il protocollo Covid che sarebbe stato violato per raggiungere il capoluogo piemontese il giorno delle visite mediche.

Vlahovic, problemi con l’autorità giudiziaria: avrebbe violato l’isolamento da positivo

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Dusan Vlahovic (Foto: LaPresse)

Il dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana centro, in virtù delle normative sulla violazione del domicilio in caso di positività e sugli spostamenti non autorizzati, ha effettuato una segnalazione all’autorità giudiziaria che farà gli accertamenti opportuni”. Queste le dichiarazioni al Consiglio regionale dell’assessore alla sanità della Regione Toscana, Simone Bezzini.

Come riportato anche dagli organi di informazione, nei giorni a cavallo della trattativa lampo tra Fiorentina e Juventus, il 22enne era stato trovato positivo, ma asintomatico e con tre dosi di vaccino effettuate.

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La vicenda – aggiunge Bezzini – non è seguita direttamente dalla Regione ma dalla Asl Toscana centro che, avendo appreso dai media la notizia della presenza di Vlahovic a Torino in un periodo in cui causa positività avrebbe dovuto essere in isolamento, ha effettuato delle verifiche per comprendere se fossero arrivate delle istanze per richiedere il trasferimento di luogo dove effettuare l’isolamento. Tali verifiche hanno fatto rilevare che non sembrerebbero essere arrivate all’Asl istanze di questa natura“.

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