Lega Serie A, si elegge il nuovo Presidente: l’esito della prima votazione

Si annuncia lungo il percorso per dare un nuovo presidente alla Lega Serie A dopo le dimissioni di Paolo Del Pino

Una riunione lunga, una votazione brevissima e senza nessun esito. L’elezione del presidente della Lega Serie A è rinviata alla prossima riunione.

I venti club del massimo campionato di calcio, riuniti in assemblea da questa mattina nella sala conferenze dell’Hotel Palazzo Parigi di non hanno ancora trovato un accordo.

La Serie A elegge il presidente

Il quorum per l’elezione di un nuovo presidente è di 14 voti su 20, uno per ognuno dei club che quest’anno compongono la Serie A. A dirigere le operazioni delle votazioni e le discussioni il vice presidente Luca Percassi (Atalanta) nominato prima della riunione proprio per una questione di dovere istituzionale e di regolarità ai fini elettivi.

Vincono le schede bianche

Al momento si è ancora nella fase delle discussioni e delle proposte ma, tutto resta su un piano molto ufficioso. Al momento l’unico nome ufficializzato è quello di Gaetano Blandini, nome proposto dal proprietario della Lazio Claudio Lotito che ha ottenuto un solo voto. Per il resto è stato il trionfo delle schede bianche (ben 17) oltre a due schede nulle.

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Un esito tutto sommato abbastanza prevedibile che porta il dibattito su un piano più ampio e verso altri nomi. Trovare un accordo non sarà facile. Anche se il presidente Percassi ha parlato di clima sereno, amichevole e collaborativo: “Sono stato eletto solo per garantire la continuità dell’assemblea ma sono fiducioso che il dialogo sia alla base della soluzione di questo momento perché la Lega resta il motore del calcio italiano. Sono certo che troveremo un accordo e che l’interesse comune sia quello di continuare a lavorare su un percorso comune di crescita”.

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Nel corso degli ultimi giorni, tuttavia, avevano destato non poche preoccupazioni gli attriti tra la Lega calcio e la Federcalcio che aveva espresso, nelle parole del suo presidente Gabriele Gravina, preoccupazione per le spaccature all’interno della Lega, ipotizzando – nel caso di un mancato mandato presidenziale – un commissariamento.

La Lega Serie A ha tempo fino al 15 febbraio, scadenza confermata dallo stesso Gravina, per trovare un accordo sul nuovo presidente.