Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin torna a parlare dopo la querelle sulla Superlega e ammonisce i top club europei, Juventus compresi
La Superlega non si farà. Aleksander Ceferin, presidente in carica della UEFA, l’uomo forte del calcio europeo che si è apertamente schierato contro i top club sul progetto del super-campionato privato, lo ha ribadito in modo molto chiaro nel corso di una intervista al Journal du Dimanche.
Un vero e proprio monito quello di Ceferin che è tornato sull’argomento solo per ribadire che il progetto che ha definito “destinato a fallire in partenza, impraticabile”.
Ceferin, UEFA e Superlega
Ceferin, tuttavia, sembra seppellire l’ascia di guerra nei confronti di Real Madrid, Barcellona e Juventus: “Sono club che meritano rispetto, con i quali presto parleremo. Ma le cause giudiziarie che stanno intentando sono assolutamente insensate. E non porteranno ad alcun risultato”.
Di fatto Ceferin ha chiesto in modo chiaro e netto ai tre club ‘irriducibili’ di sospendere le azioni giudiziarie e le rivendicazioni nei confronti della UEFA: e di trattare.
“Un progetto impraticabile”
Ceferin ha riassunto la questione Superlega senza dimenticare il tradimento dei top club: “Resta il fatto che abbiano preparato la cosa, l’hanno studiata mentre lavoravamo ad accordi di mutuo interesse e ci stringevamo la mano. Erano convinti che lo strappo avrebbe convinto i club che avevano coinvolto. Ma la cosa è durata 48 ore. Non ho problemi a riconoscere il valore dei club promotori della Superlega e a parlare con loro. Ma le cause non hanno senso. Tutti i governi dell’Unione Europea hanno riconosciuto la centralità della UEFA, cos’ì come la commissione europea, il parlamento britannico, quello europeo”.
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La Superlega avrà terreno in Europa? “Tra venti, trenta, quarant’anni non lo so. Ma per i prossimi dieci posso garantire che non ci sarà. Perché non la vuole nessuno: se non i club che l’hanno promossa e solo per una questione di soldi“.
Ceferin chiude, fermamente, al Mondiale ogni due anni: “UEFA e Sudamerica sono contrarie. E senza Europa e America Latina non è un Mondiale. Da quando questa proposta è stata avanzata ho ricevuto solo pareri contrari da federazioni. Il nostro voto è contro”.
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Sulla Final Four di Champions League in una sede unica Ceferin si dice possibilista: “Il format può essere rivisto ridiscutendo le quote economiche e i costi, magari ridistribuendo gli introiti e i diritti tra le squadre partecipanti. Ne parleremo…”