Sulla squadra azzurra che sta dominando la scena delle Olimpiadi nel doppio misto di curling pesa una grandissima incertezza
Sei vittorie una più bella dell’altra: persino contro la Svizzera, una delle squadre più forti del mondo.
Ma sulla squadra azzurra di doppio misto di curling pesa una grandissima incertezza proprio alla vigilia della semifinale olimpica.
Dopo la vittoria di ieri degli azzurri Amos Mosaner e Stefania Constantini contro l’Australia infatti, il Comitato ha ufficializzato la positività al Covid di Tahli Gill e Dean Hewitt, i due componenti della squadra australiana.
Olimpiadi, l’ombra del Covid
Inutile sottolineare quanto la cosa pesi su un cammino fin qui perfetto e senza incertezze per la squadra italiana. Anche se per il momento Mosaner e Costantini mantengono il loro programma nel rispetto di norme rigide e di una profilassi estremamente cauta. Gli atleti italiani, come tutti gli iscritti a questi giochi olimpici, sono chiamati a una serie di controlli continui. Senza test negativi non si gareggia. La speranza è quella che i due azzurri non siano rimasti contagiati.
Oggi le ultime due gare
Il regolamento purtroppo parla chiaro. In caso di contagio e di positività non si va in campo. Un problema ben noto a Kevin Fischnaller, lo slittinista della squadra maschile costretto a chiamarsi fuori dalla gara che oggi assegnerà la medaglia d’oro dopo essere risultato positivo.
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Nel frattempo tuttavia il percorso di Mosaner e Constantini va avanti: due gli incontri in programma oggi contro Cina e Svezia, gli ultimi della fase round robin. Poi inizieranno le semifinali, in programma da domani cui l’Italia è già iscritta di diritto.
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Oggi sono sei in tutto le medaglie in programma: discesa maschile (rinviata per le condizioni meteo), Moguls femminili nello sci freestyle (13.40), slittino maschile (14.15), salto con gli sci maschile trampolino corto e 5mila maschili di pattinaggio individuale di velocità. Alla nuova Zelanda con Zoi Sadowski-Synott l’oro Slopestyle femminile di Snowboard.