Ferrari, clamoroso retroscena: tutta la verità sul ‘no’ a Jean Todt

Ferrari, clamoroso retroscena: tutta la verità sul ‘no’ a Jean Todt. Il ritorno dell’ex dirigente francese a Maranello è saltato all’improvviso dopo che a dicembre l’accordo era stato trovato

Sembrava fatta. Era tutto definito fin nei dettagli l’accordo che avrebbe dovuto riportare alla Ferrari il dirigente grande artefice dei cinque titoli mondiali consecutivi conquistati nei primi anni 2000 con Michael Schumacher alla guida. Jean Todt, 76 anni, ex presidente della Federazione Internazionale, era sul punto di tornare a Maranello.

Todt
Jean Todt (Ansa Foto)

L’esperto manager originario di Pierrefort, una volta esaurito il suo compito alla guida della FIA a capo della quale è rimasto per ben 12 anni, aveva espresso il desiderio di varcare nuovamente il celebre cancello della Ferrari con l’obiettivo di offrire il suo prezioso contributo per riportare la Rossa ai vertici della Formula 1 dopo qualche stagione non proprio esaltante. “Il mondiale di Formula 1 è meno esaltante se la Ferrari non è tra le protagoniste“, ha sempre dichiarato Jean Todt anche in questi anni vissuti da leader mondiale dell’automobile e di apparente distacco dal marchio del Cavallino Rampante. Ma non più tardi di due mesi fa il sogno del manager transalpino di tornare a Maranello è stato a un passo dal diventare realtà.

Ferrari, c’è la retromarcia di John Elkann dietro il no a Jean Todt. Smentita la presunta ostilità di Mattia Binotto

John Elkann
John Elkann (Ansa Foto)

I primi fruttuosi contatti tra le parti si erano trasformati in una vera e propria bozza di accordo. Ma proprio a un passo dal brindisi, dai vertici della Ferrari è arrivato un brusco e improvviso dietrofront: un ripensamento che nessuno si aspettava più. Lo stesso team principal della Rossa, Mattia Binotto, aveva sottolineato che da una figura esperta e competente come Jean Todt ci sarebbe stato sempre da imparare e che sarebbe stato un onore lavorare di nuovo con l’ex numero uno del muretto Ferrari.

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Secondo la ricostruzione dei fatti formulata dal Corriere dello Sport, da un momento all’altro il presidente della scuderia di Maranello, John Elkann, avrebbe cambiato idea sul ritorno in qualità di consulente particolare di Jean Todt. Il grande capo della Ferrari, molto probabilmente convinto da qualche dirigente di lungo corso, ha creduto che l’innesto di una figura di grande spessore come quella di Todt avrebbe rischiato di mandare in frantumi una linea di comando ben asssortita e che finalmente pare aver trovato il suo assetto definitivo.

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