Calcio, tragedia in campo: muore a 21 anni per l’assenza del defibrillatore e dell’ambulanza

Calcio, tragedia in campo: muore a 21 anni per l’assenza del defibrillatore e dell’ambulanza. Per il ragazzo purtroppo non c’è stato nulla da fare

Fatale un arresto cardiaco mentre stava giocando una gara ufficiale tra i professionisti. Purtroppo a bordo campo non erano presenti gli strumenti del pronto soccorso, né l’ambulanza per il trasporto in ospedale.

Calcio Lutto
Lutto nel mondo del calcio (Foto: LaPresse)

Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di un giocatore di soli 21 anni. Il triste episodio si è verificato in Grecia, nel campionato di terza serie (l’equivalente della nostra Serie C). Nello specifico parliamo di Alexandros Lampis, giovane talento che militava nell’Ilioupoli FC. Un arresto cardiaco lo ha colpito durante l’impegno e purtroppo non si è potuto intervenire tempestivamente. Questo perchè nel piccolo stadio greco non era presente né il defibrillatore né l’ambulanza, rendendo praticamente vano ogni tentativo di rianimazione. Sui media locali si è fatto un gran discutere in queste ore anche dei controlli che vengono effettuati sugli atleti professionisti per ottenere l’abilitazione sportiva. Specie dopo lo scoppio della pandemia sono aumentati di molto i problemi cardiaci all’interno del mondo del calcio e non solo.

Calcio, tragedia in Grecia: tornano alla mente i casi Morosini ed Eriksen

Eriksen
Maglia in onore di Christian Eriksen (Foto: LAPresse)

La mente va a quanto accaduto in Italia con Morosini e in Danimarca con Eriksen. Il centrocampista del Livorno (ex Nazionale Under 21) è deceduto il 14 aprile 2012 durante la sfida tra i labronici e il Pescara. Piermario si è accasciato a terra all’Adriatico accusando un malore improvviso. La mancanza del defibrillatore a bordo campo è stato fatale e i tentativi di rianimarlo successivamente sono stati vani. Più fortunato il caso di Eriksen, che durante la gara d’esordio della Danimarca agli ultimi Europei, contro la Finlandia, ha subito un problema al cuore che sembrava essere letale.

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L’intervento tempestivo del compagno di squadra Kjaer e successivamente dello staff medico, gli ha salvato la vita. Dopo un lungo periodo di riabilitazione, ora l’ex fantasista dell’Inter è pronto per tornare a giocare. E’ notizia di questi giorni la sua firma per il Brentford in Premier League. L’Inghilterra consente infatti ai calciatori di ottenere l’idoneità anche con la presenza di un defibrillatore sottocutaneo, cosa vietata ad esempio nel nostro paese.

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