Olimpiadi, gli atleti sono tutti d’accordo: così non va bene

Protesta ufficiale da parte di moltissimi atleti impegnati alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022

Grande polemica intorno alle Olimpiadi di Pechino a causa della neve artificiale.

Olimpiadi Pechino
Le Olimpiadi di Pechino si sono appena aperte (AP LaPresse)

Non può essere certo considerata una novità e nemmeno un imprevisto. In fin dei conti quando il Comitato olimpico internazionale decise di assegnare a Pechino le Olimpiadi invernali del 2022,  già si sapeva che le location previste dal comitato organizzatore sarebbero state quasi del tutto prive di neve.

Si tratta di luoghi storici, che però la neve non la vedono da molto tempo: almeno 25 anni.

Olimpiadi invernali senza neve

Ma questo non ha rallentato il comitato organizzatore di Pechino 2022 che ha preso l’unica decisione possibile: quella di innevare tutto artificialmente. Un costo, ma soprattutto uno smacco anche nei confronti della cosiddetta ‘sostenibilità’ dei giochi olimpici. Perché, se da una parte si fa un gran parlare di contenimento dei costi e dell’impatto ambientale, dall’altra questi giochi rappresentano una sconfitta su entrambi i fronti.

Cannoni e gruppi elettrogeni

Basti pensare che per consentire l’innevamento artificiale delle aree dove si svolgeranno le gare di sci alpino, fondo e snowboard, è stato reso necessario l’impiego di oltre cento giganteschi generatori, capaci di alimentare sufficiente energia per tutta l’area. Poi sono stati allestiti un centinaio di cantoni sparaneve.

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Olimpiadi Pechino
L’esercito presidia il Nido d’Uccello poco prima dell’inaugurazione dei giochi (AP LaPresse)

Indipendentemente dalla fattibilità dell’impresa, che da una parte ha confermato quelle che sono le qualità organizzative della perfetta macchina cinese, si registrano le lamentele degli atleti che con la neve artificiale hanno un pessimo rapporto.

Il rischio è rappresentato dalle temperature che quest’anno sono particolarmente alte, sicuramente al di sopra della media stagionale. E questo rende la neve sparata dai cannoni ancora meno performante, ma soprattutto più rischiosa.

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Il timore, ovviamente, è quello di infortuni. Di fatto si tratta della prima edizione di Olimpiadi invernali del tutto artificiale. Oltre al ghiaccio, artificiale già da anni all’interno delle arene nelle quali si svolgono le gare di pattinaggio, curling e hockey, anche la neve è stata realizzata in laboratorio.

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