Ibrahimovic sta provando a recuperare dall’infortunio al tendine d’Achille con l’obiettivo di essere a disposizione di Pioli per il Derby del 5 febbraio. Intanto un noto opioninista si sofferma sul suo momento
Sono giorni decisivi per Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante, uscito nel corso del primo tempo del match contro la Juventus per un risentimento al tendine d’Achille, è ancora in forte dubbio per il Derby di sabato prossimo contro l’Inter.
Nella settimana di pausa del campionato, c’era ottimismo sulle sue possibilità di recupero per la stracittadina, poi la situazione si è complicata con Ibra che, ad oggi, non ha ancora sostenuto un allenamento intero con il resto del gruppo. Ci sono, comunque, ancora chance di averlo a disposizione per Pioli che punta almeno a portarlo in panchina con Giroud titolare al centro dell’attacco.
Non è stato un gennaio del tutto positivo per Ibrahimovic, in gol in una sola occasione contro il Venezia. Nei restanti match, un rigore sbagliato con la Roma, una prestazione altalenante con lo Spezia con qualche giocata pericolosa arrivata solo nei concitati minuti finali e uno spezzone di partita contro la Juventus, sfida nella quale ha mancato nuovamente il ritorno al gol a San Siro, un digiuno che prosegue da settembre quando Ibra ha segnato la rete del 2-0 alla Lazio.
Ibrahimovic, l’opinione di Di Canio
In un’intervista concessa al Corriere dello Sport, Paolo Di Canio, opinionista di Sky, si è soffermato sul momento di Ibrahimovic e sulle prestazioni dello svedese. Dichiarazioni quelle dell’ex calciatore della Lazio sempre sincere e mai banali, come accaduto anche in più di un’occasione con Lukaku.
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“A Ibra va riconosciuto tutto e concesso tutto – commenta Di Canio che poi puntualizza – Su venti palle giocate, fino a qualche anno fa, diciotto diventavano perle, adesso le perle sono due e le palle perse dciotto. Capita in diverse partite e così diventa dura. Quando poi cerchi da fermo di toccare il pallone e te lo tolgono, esponi i compagni alla ripartenza. Sforbiciate, scorpioni, stop di petto, Ibrahimovic continuerà a farle fino a 70 anni e sia chiaro che il Milan, per le risorse tecniche che ha, sta ottenendo risultati fantastici.”
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Dichiarazioni quelle di Di Canio che arricchiscono il dibattito sul possibile prolungamento di un altro anno della permanenza di Ibrahimovic al Milan. In settimina, la Gazzetta dello Sport si è esposta sul possibile ma molto diranno le prossime partite nelle quali Ibra deve guidare il Milan almeno alla riconferma della qualificazione in Champions,