Valentino Rossi è ancora al centro dell’attenzione: l’annuncio esaltante

Valentino Rossi è ancora al centro dell’attenzione: l’annuncio esaltante. Dopo il ritiro si continua a parlare di lui nel mondo della MotoGP

Il capo della Dorna, Carmelo Ezpeleta, si schiera dalla parte del ‘Dottore’ e sottolinea un aspetto particolare dell’ultimo periodo della sua carriera.

Valentino Rossi
Valentino Rossi (Foto: LaPresse)

Purtroppo gli ultimi anni della carriera di Valentino Rossi non sono andati come sperato dal diretto interessato. Dal Mondiale sfiorato nel 2015 e ingiustamente perso a causa dell’ostruzionismo di Marc Marquez, ‘Il Dottore’ ha iniziato una parabola discendente che lo ha portato a non lottare più per le posizioni che contano nel biennio conclusivo della sua epopea. I problemi tecnici della Yamaha hanno fatto il resto, impedendogli di lottare per il podio nel 2020-2021 e avviandolo ad una decisione molto sofferta. A parlare di questo periodo ci ha pensato anche il capo storico della Dorna, Carmelo Ezpeleta, usando come sempre parole del dolci per il fenomeno di Tavullia.

Valentino Rossi non poteva correre fino all’età di 60 anni. Nello sport, l’età conta più o meno a seconda di quello che fai. Valentino ha allungato la sua carriera quanto ha ritenuto necessario. Penso che gli ultimi due anni siano stati sottovalutati, perché la gente ha visto gli altri. Ma Valentino, a Valencia, è arrivato 10°, a meno di un secondo da un ragazzo che ha vinto con una prestazione e un record bestiale”.

Valentino Rossi e l’ultima parte della carriera: l’idea di Carmelo Ezpeleta

Ezpeleta
Carmelo Ezpeleta (Foto: LaPresse)

Nell’intervista a Marca Ezpeleta aggiunge: “L’unica cosa che posso dire a Valentino è grazie per quello che è stato e non posso chiedergli di allungare di più la sua carriera”, ha aggiunto. Ha comunque un piede nel Mondiale, con una squadra, e quello che ha fatto è fantastico: creare la scuola di Tavullia, l’Accademia”.

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Tralasciando il tema Rossi e guardando al futuro della MotoGP il Ceo di Dorna spiega:A noi è successo più volte. Tutti dicevano: ‘Cosa accadrà quando gli americani non ci saranno? Cosa accadrà quando Doohan se ne sarà andato?’ Siamo sempre ripartiti perché il campionato è molto importante. È più importante di ogni altra cosa“. Poi sull’erede di Valentino, ovvero Marc Marquez e sulla sua condizione fisica deficitaria arriva una puntualizzazione: “Marc è stato costretto a rallentare perché ha avuto un incidente, da cui ha recuperato l’anno scorso e poi la diplopia, dovuta a un altro incidente. Quest’anno forse lo rivedremo al massimo della forma”. 

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