Olimpiadi Pechino 2022, un big azzurro positivo: partecipazione a rischio

Olimpiadi Pechino 2022, un big azzurro positivo: partecipazione a rischio. I controlli in Cina continuano ma i Giochi andranno avanti

In casa Italia sembra che ci sia una maledizione legata alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Pechino 2022, in programma venerdì 4 febbraio dalle 13 italiane. prima l’infortunio di Sofia Goggia, poi la positività di Valentina Vezzali ma non è tutto.

Olimpiadi Malagò
Giovanni Malagò (Getty Images)

Perché la portabandiera azzurra e il sottosegretario allo Sport non saranno le uniche due a saltare l’evento dell’Olympic Stadium. C’è infatti un altro big dello sport azzurro positivo al Covid-19 anche se è asintomatico: Giovanni Malagò l’ha scoperto dopo  un test effettuato nel suo albergo di Pechino.

Il Presidente del Coni sta bene ma è stato isolato e ora si trova sotto osservazione medica in una struttura ad hoc, insieme ad altri membri del Comitato Olimpico Internazionale. Lo prevede il regolamento strettissimo del CIO per proteggere tutti o partecipanti ai Giochi ma anche la popolazione cinese.  A Malagò ha subito telefonato il presidente del CIO, Thomas Bach, che si augura di rivederlo presto.

Olimpiadi Pechino 2022, un big azzurro positivo: la torcia sta arrivando in assoluto silenzio

Quelle di Pechino, ancora più rispetto a Tokyo 2020, saranno Olimpiadi blindatissime. Inizialmente il governo cinese infatti aveva deciso di aprire solo parzialmente al pubblico locale. In realtà potranno entrare soltanto gli invitati e non saranno quindi venduti biglietti a nessuno e in nessuna disciplina.

Anche la parte finale del percorso effettuato dalla torcia olimpica, che si sta avvicinando alla Capitale, sarà senza spettatori. La fiaccola è stata portata da ben 1.200 tedofori, tutti vaccinati anche se in realtà non se ne sta accorgendo nessuno. E anche questo è il prezzo da pagare alla pandemia.

Olimpiadi Pechino
Il presidente di Pechino 2022 accende il braciere olimpico (Getty Images)

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Ma come ha spiegato Yang Haibin, vicedirettore sportivo del Comitato olimpico cinese, “la nostra priorità è la sicurezza. Per questo le attività della staffetta si svolgeranno in luoghi sicuri e chiusi”. Sicurezza che ora è diventata la prima parola d’ordine per gli atleti perché basterà la loro positività per far saltare le gare in programma e nessuno li potrà aspettare.

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