C’è grandissima attesa per il ritorno in pista di Marcell Jacobs dopo le due medaglie d’oro delle Olimpiadi di Tokyo
Dopo le straordinarie imprese di Tokyo, Marcell Jacobs non è stato fermo un attimo.
Tanti impegni istituzionali e pubblici, per portare tra il pubblico e la gente, le sue medaglie d’oro e dare visibilità a una soddisfazione che è stata enorme per il pubblico e gli sportivi italiani.
Jacobs, dopo la vittoria nei 100 metri piani e nella staffetta 4×100, qualcosa di storico e forse di irripetibile nella storia dello sport italiano, non si è tuttavia limitato alle celebrazioni.
Marcell Jacobs, la stagione 2022
Da tempo Marcell Jacobs è concentrato su quella che sarà la sua prossima stagione. Le Olimpiadi di Parigi non sono poi così lontane (estate 2024). Ci sono soprattutto i Mondiali di Eugene, in Oregon, a luglio. E l’azzurro ha proseguito il suo intenso programma di preparazione. Il vero sogno di Jacobs tuttavia resta il record mondiale sui 100 metri, 9.58” siglati da Usain Bolt ormai nel 2009. Persino il velocista jamaicano ha testimoniato che Jacobs ha margine di miglioramento, e potrebbe farcela.
Jacobs a Berlino
Intanto però è il momento di tornare in pista per le gare ufficiali. La prima di questa stagione sarà in occasione dell’ISTAF Tour di Berlino, tappa del World Indoor Tour. Si corre al chiuso e sulla distanza corta dei 60 metri, pura ed esplosiva velocità, che a Jacobs piace moltissimo.
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Proprio oggi gli organizzatori della tappa di Berlino hanno ufficializzato la presenza di tutti i protagonisti della rassegna. E tra questi c’è anche il velocista azzurro che farà dunque il suo ritorno in pista dopo le Olimpiadi di Tokyo.
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Il programma del meeting di Berlino, ospitato alla Mercedes Benz Arena venerdì 4 febbraio, prevede tre ore di gare, dalle 17 alle 20: i 60 metri piani maschili dovrebbero chiudere la rassegna. Tra i suoi avversari i velocisti tedeschi Kevin Kranz, Deniz Almas e Lucas Ansah-Peprah tutti da tempo nella squadra di staffettisti che la Germania ha piazzato al sesto posto a Tokyo alle spalle degli Azzurri.
