Manuel Bortuzzo, la decisione fa tremare: può ricominciare tutto. L’ex nuotatore azzurro presto dovrà rivivere il suo incubo
Prima che Manuel Bortuzzo entrasse nella casa del GF Vip 6 non tutto il pubblico del reality conosceva la sua storia e le sue speranze cancellate in una nottata romana. Ora però quella vicenda sta per scrivere un nuovo capitolo, potenzialmente amaro.
Gli avvocati difensori di Lorenzo Marinelli e Daniel Bozzano, i due protagonisti della sparatoria che ha causato la paraplegia di Manuel, hanno presentato un nuovo ricorso. E la Cassazione a metà dicembre ha stabilito che dovrà esserci un processo d’appello bis, con possibile nuova riduzione delle condanne per i due giovani di Aprilia.
Nelle motivazioni della decisione, riportate dall’AdnKronos, sono spiegate le perplessità degli ‘ermellini’. Il nuovo processo dovrà stabilire se c’era o meno una premeditazione (quindi un’aggravante) nei tre colpi di pistole esplosi contro Bortuzzo. Oppure se, come scrive la Cassazione sia “problematico individuare, nella situazione descritta, un lasso di tempo apprezzabile nel corso del quale gli imputati potessero essere indotti a una ponderata riflessione sulla decisione appena assunta”.
Manuel Bortuzzo, la decisione fa tremare: nelle prossime settimane si riapre tutto
Tutto è cominciato la notte tra il 3 e il 4 febbraio 2019. Manuel e la sua fidanzata di allora, Martina Rossi, volevano entrare in un pub romano vicino a Piazza Eschilo. L’atmosfera nel locale era surriscaldata, c’era stata una rissa e così decisero solo di prendere le sigarette in un distributore lì vicino.
Marinelli e Bozzano, usciti dal locale e a bordo di uno scooter, spararono in direzione dei due ragazzi perché li ritenevano coinvolti nella rissa. I colpi sfiorarono Martina ferendo gravemente invece Manuel e in primo grado i due colpevoli sono stati condannati con rito abbreviato a sedici anni per tentato duplice omicidio premeditato oltre che porto, detenzione e ricettazione d’arma da fuoco.
In appello però la condanna è stata ridotta a quattordici anni e otto mesi perché i giudici non avevano accolto l’accusa di tentato omicidio premeditato nei confronti dell’ex fidanzata del nuotatore. E adesso con il nuovo appello potrebbe aprirsi la concreta possibilità di una nuova riduzione della pena dopo quella già ottenuta con il rito abbreviato.
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L’ appello bis dovrà solo stabilire se esista l’aggravante della premeditazione addebitata fino ad oggi a Marinelli (era stato lui a sparare) e a Bazzano. La famiglia del campione ha sempre detto di aver fiducia nella giustizia, sarà un’altra battaglia da combattere aspettando di tornare in vasca.