Ci sarebbe un’amicizia pericolosa alla base della brutta avventura giudiziaria che vede al centro di una indagine un giocatore di 23 anni che ha militato in Serie A
Prima un brutto infortunio. Ora lo spettro del carcere e di una condanna che potrebbe anche essere molto seria.
Sta diventando un incubo il ritorno in Uruguay di Nicolas Schiappacasse.
Il talento uruguaiano di origine ligure tesserato per il Sassuolo, 23 anni, è in prestito al Penarol nonostante un contratto con la società emiliana valido fino al giugno del prossimo anno. La sua non facile ambientazione in Serie A aveva portato la dirigenza neroverde a considerare il suo prestito al Penarol, a Montevideo dove Schiappacasse si era trasferito nell’aprile dello scorso anno.
Un grave infortunio al legamento crociato poco più di un mese dopo il suo esordio aveva interrotto la sua esperienza. E da allora Schiappacasse non ha più giocato.
In questo consento nasce l’episodio che lo ha avuto per protagonista alcuni giorni fa immediatamente prima della partita amichevole tra Penarol e Nacional Montevideo che Schiappacasse stava andando a vedere insieme ad alcuni amici. Secondo quanto raccontato dal quotidiano uruguaiano El Pais, che riferisce fonti ufficiali di polizia e magistratura, Schiappacasse sarebbe stato controllato insieme ad altri ragazzi, tutti insieme all’interno di una vettura, diretta verso lo stadio. All’interno dell’automobile un giovane, segnalato per traffico di droga e con alcuni precedenti penali.
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Secondo il rapporto della polizia l’ex giocatore del Sassuolo avrebbe cercato di liberarsi di una pistola, una piccola 9 mm, prima che la sua auto venisse fermata. Dopo una lunga perquisizione i militari, all’interno del veicolo, hanno trovato anche alcune dosi di sostanze stupefacenti. Fermato e condotto in caserma dopo il primo interrogatorio avrebbe negato ogni addebito.
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Il fermo dovrebbe chiudersi nelle prossime ore, forse già entro oggi. Ma stando alle notizie trapelate il giocatore potrebbe dover rispondere dell’accusa di porto d’armi e di possesso di droga al fine di farne traffico. Una denuncia che rischia di costargli una seria condanna.
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