Pomeriggio particolarmente intenso per Sadio Mane, finito in ospedale dopo un violento scontro di gioco non prima di avere segnato un gol decisivo
Succede davvero di tutto in questa 33esima edizione di Coppa d’Africa. Anche ieri, nella sesta gara dei quarti di finale, polemiche a non finire per la direzione di gara.
Alla lunga aneddotica di questa Coppa si aggiunge anche un episodio che ha avuto per protagonista l’attaccante di Liverpool e Senegal Sadio Mané.
Partite e polemiche
In partita è letteralmente accaduto di tutto. A cominciare dalle proteste per come la rappresentativa Capo Verde si è presentata alla gara, con diversi giocatori in pessime condizioni, vittime di una intossicazione alimentare che ha colpito 18 persone dello staff degli Squali. In campo Capo Verde in dieci uomini fin dal 20’ per una assurda espulsione. Poi, in avvio di ripresa, con le squadre ancora bloccate sullo 0-0, la rappresentativa capoverdiana rimane addirittura in nove.
Sadio Mane, gol e malore
Scontro violentissimo, testa contro testa, tra Sadio Mané e il portiere di Capo Verde Vozinha che dopo una lunghissima contestazione al VAR viene addirittura espulso. Una decisione che scatenerà una dura polemica da parte degli Squali. Mané, in stato visibilmente confusionale, non viene sostituito dal CT senegalese Cissé che si fida di quello che gli dice il giocatore e decide di lasciarlo in campo. Con ragione. Perché Mané firma di lì a qualche minuto il gol decisivo che sblocca il risultato. Per poi chiedere il cambio, lasciare il campo e finire in ospedale per la valutazione di un presunto trauma cranico.
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Per fortuna nessuna grave conseguenza per Mané che dopo una TAC è potuto tornare in albergo: “Solo un gran mal di testa, non so se per la botta o per la soddisfazione di avere segnato il gol decisivo”, ha scherzato l’attaccante del Liverpool, atteso adesso dalla semifinale contro il Marocco.