Valentino Rossi, il paragone che sorprende tutti: c’entra un altro campione

Valentino Rossi, il paragone che sorprende tutti: c’entra un altro campione. Dopo essersi ritirato dalla MotoGP, il #46 si dedicherà alle corse in auto

Parlando delle sua rivalità del passato è venuto fuori un parallelismo con la Formula 1. In molti potrebbero essere d’accordo con il suo accostamento

Valentino Rossi
Valentino Rossi (Foto: LaPresse)

Una carriera come la sua difficilmente è immaginabile quando si inizia a correre in moto. Nove titoli mondiali e 115 vittorie nelle tre classi (125, 250, 500/MotoGP) sono un biglietto da visita che possono vantare in pochissimi. In 26 anni di battaglie in pista non sono mancati gli avversari di livello, con delle rivalità divenute davvero epiche. Prima lo scontro con Max Biaggi, Loris Capirossi e Kenny Roberts Jr., poi Gibernau, Melandri e Pedrosa, fino ad arrivare a Stoner, Lorenzo e Marquez. Tre epoche motociclistiche con altrettanti talenti da mettersi alle spalle. Purtroppo è mancato il decimo titolo a rendere perfetto il percorso, ma di certo non sono mancate le soddisfazioni. La più grande delusione, di certo, quella arrivata nel 2015, con il Mondiale sfumato all’ultima gara di Valencia, dopo i fattacci di Sepang con Marquez. L’alloro andò a finire sulle spalle del compagno di squadra in Yamaha, Jorge Lorenzo, dopo che Rossi aveva guidato la classifica iridata per tutto il campionato (escluso il week end dopo Brno ad agosto).

Valentino Rossi e la rivalità con Jorge Lorenzo: “Come Hamilton e Rosberg”

Rossi e Lorenzo
Valentino Rossi e Jorge Lorenzo (Foto: LaPresse)

Lorenzo resta l’unico ad aver battuto Rossi in una corsa al titolo a parità di mezzo nella classe regina. Nel corso di una recente intervista a Graham Bensinger per la sua trasmissione ‘In Depth With Graham Bensinger‘, Valentino ha paragonato il suo dualismo con il maiorchino con quello vissuto in F1 da Hamilton e Rosberg.

La rivalità tra me e Lorenzo è stata abbastanza simile alla loro. Loro erano più amici, perché avevano gareggiato insieme nei kart. Ma ci sono molte similitudini: due piloti-top, nella squadra migliore, con il mezzo migliore. Il problema è che lotti per lo stesso obiettivo. C’è un momento in cui le strade si incrociano. Non avere uno scontro è molto difficile”.

LEGGI ANCHE >>> Valentino Rossi confessa il suo rimpianto: “Non è stato facile scegliere”

LEGGI ANCHE >>> Briatore, clamoroso ritorno in Formula 1? L’indizio parla chiaro

La parte peggiore si raggiunse a Barcellona, nel 2009 quando riuscii a batterlo all’ultima curva, nell’ultimo giro. Anche nel team iniziarono ad esserci alcuni problemi, perché la mia parte festeggiò tantissimo per la vittoria, mentre l’altra era molto arrabbiata“.

Poi ha aggiunto: “Nel 2008 io mi ero arrabbiato con la squadra, perché vollero mettere insieme due piloti top. Io avevo riportato la squadra al successo dopo 20 anni e pensavo di meritare un pilota che fosse un po’ meno forte di me. Sentivo che la squadra spingeva più per Lorenzo, per quello decisi di cambiare“. Sul ritorno in Yamaha ha concluso: “A inizio 2012 provai a tornare da loro, ma mi dissero che non era possibile. Pensai di dovermi fermare, poi per fortuna dopo tre-quattro mesi le cose cambiarono”.

Rosberg Hamilton
Nico Rosberg e Lewis Hamilton (Foto: LaPresse)
Gestione cookie