Rafa Nadal, numeri da record all’Australian Open: che colpo! Il campione spagnolo batte Shapovalov dopo una vera battaglia
Una battaglia durata quattro ore, ma alla fine Rafa Nadal ha ritrovato la via di una semifinale in un torneo dello Slam. Per riuscirci però, agli Australian Open 2022, ha dovuto piegare il canadese Denis Shapovalov: 6-3 6-4 4-6 3-6 6-3 il finale.
Una vittoria che per lui vale dopo perché significa la semifinale numero 36 in carriera per il mancino di Manacor. Meglio di lui, o siliti noti: Roger Federer che è arrivato a 46 e forese si fermerà lì compici i problemi fisici che lo stanno fermando, e Novak Djokovic, qui assente per i noti motivi, con 42.
I tre campioni che hanno segnato gli ultimi quindici anni del tennis mondiale hanno anche un altro dato che li accomuna. Negli ultimi 71 tornei dello Slam giocati, solo una volta nessuno di loro è arrivato almeno in semifinale. Parliamo degli US Open 2020 dove mancavano Federer e Nadal avevano rinunciato mentre Djokovic era stato squalificato per la pallata ad una giudice di linea contro Pablo Carreno Busta.
Non basta, perché Nadal con questa vittoria è anche il quarto tennista più anziano in semifinale all’Australian Open. Rosewall, Federer e Anderson gli unici più vecchi di lui che non si aspettava di crescere così ad una settimana e mezza dal via. “Non credevo di stare così bene e sinceramente non so nemmeno come ho fatto a vincere”.
Il momento più difficile, nel quarto set quando anche per colpa del caldo ha avuto problemi di stomaco, ma si è ripreso e alla distanza ha dimostrato mdi essere più forte. “Non ero preparato per giocare in condizioni tanto dure e sono stato fortunato all’inizio del quinto set. Ho iniziato a sentirmi poco bene, ho chiesto una pausa per parlare con i dottori, che mi hanno dato alcune pastiglie per cercare di farmi sentire meglio”
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Ora Rafa aspetta uno tra Matteo Berrettini e Stefanos Tsitsipas. Ma intanto il sogno è di tornare in finale agli Australian Open che ha vinto una sola volta, nel 2009. Una vita fa, però Nadal è ancora lì.
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