Uno dei temi del dopo partita tra Juventus e Milan è stato il nuovo infortunio occorso a Zlatan Ibrahimovic, sostituito dopo mezz’ora di gara
L’immagine di Zlatan Ibrahimovic che lascia il terreno di gioco è eloquente. Come la smorfia di dolore del fuoriclasse quando seduto in panchina si appoggia una borsa del ghiaccio sul tendine d’Achille che gli fa male.

La possibilità di Ibra di battere un altro record, quello di essere il giocatore ‘più vecchio’ (40 anni compiuti) a marcare un gol alla Juventus dopo Silvio Piola (39 anni) sfuma dopo mezz’ora quando lo svedese lascia il terreno di gioco.
Ibrahimovic, colpa del campo
Di Ibra, che a fine gara non rilascia dichiarazioni, parla Stefano Pioli: “Lui dà la colpa del suo infortunio al campo che è molto irregolare e particolarmente duro. Dobbiamo solo verificare l’entità del danno e capire come recuperarlo. Spero possa farcela nei prossimi giorni”.
In attesa di un comunicato ufficiale del Milan sull’entità del malessere. Se si tratta di un vero e proprio infortunio o di una ricaduta dell’acciacco al tendine d’Achille, una infiammazione, che lo aveva tenuto lontano dal campo dal 19 settembre al 3 ottobre, quattro gare di campionato e due di Champions League.
LEGGI ANCHE > Milan-Juventus 0-0, Highlights, Voti, Tabellino: poche occasioni, niente gol
Le condizioni di San Siro
Le condizioni di San Siro sono evidenti. E sono pessime. Certo, la scomposizione del girone di ritorno con il nuovo meccanismo del calendario asimmetrico non aiuta. Basti pensare che a Milano si sono giocate tra campionato e Coppe dal 6 gennaio a ieri ben cinque partite di campionato e due di Coppa Italia. Sette eventi in diciotto giorni. L’Inter ha giocato sabato pomeriggio e dopo ventiquattr’ore è toccato al Milan.
La sosta di campionato consentirà un breve lavoro di maquillage al manto erboso del Meazza. Ma la speranza è che il campo possa essere rizollato completamente. Quando però non si sa. A meno che non siano Milan e Inter ad anticipare tempi e investimenti dell’intervento. Tempo necessario, non meno due settimane. Difficile che la cosa si possa concretizzare per il derby del 6 febbraio.