Olimpiadi, Malagò alza la posta: “Possiamo fare anche meglio”

Dopo lo straordinario bilancio delle Olimpiadi di Tokyo, il presidente del Coni Giovanni Malagò parla delle aspettative in viste dei giochi invernali di Pechino

“Possiamo fare anche meglio”. Lo dice Giovanni Malagò, presidente del CONI rieletto poche settimane fa e al suo ultimo mandato, in vista della spedizione azzurra a Pechino.

Giovanni Malagò
Giovanni Malagò presidente del Coni dal 2013 (Getty Images)

Una Olimpiade diversa da tutte le altre considerando la pandemia, le difficoltà internazionali che riguardano gli spostamenti internazionali e anche il fatto che questi giochi seguono di poche settimane quelli trionfali di Tokyo.

Olimpiadi, Malagò parla di Pechino

Sull’onda dell’entusiasmo di Tokyo e di una stagione sportiva indimenticabile per i colori azzurri, il clima è di ottimismo e di entusiasmo. Il presidente del CONI Giovanni Malagò lo ha confermato parlando personalmente ai giornalisti al termine della giunta del comitato olimpico nazionale, l’ultima prima della partenza della delegazione italiana per Pechino.

“E un momento difficile da identificare, con risultati che nelle ultime settimane si sono rivelate imprevedibili ma il nostro obiettivo resta quello di fare meglio di quanto abbiamo realizzato a PyeongChang” ha detto Malagò, sottolineando con soddisfazione che i giochi si terranno regolarmente nonostante il grande momento di incertezza internazionale.

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Sci Sofia Goggia
Sofia Goggia, candidata a un ruolo da protagonista alle Olimpiadi (Getty Images)

La partenza per Pechino

L’Italia, tra continue verifiche, tamponi e problematiche logistiche, sta facendo i conti con una delegazione che dovrebbe contare 119 atleti. Tre in meno rispetto all’edizione sudcoreana di quattro anni fa. Le problematiche di Pechino, considerando giochi che resteranno contingentati a poche presenze, quasi senza pubblico e con tante difficoltà, restano quelle di alcune settimane fa. Soprattutto dopo che anche la Cina ha registrato non senza preoccupazione il primo caso di contagio da variante Omicron.

L’Italia chiuse le Olimpiadi di Pyeongchang al dodicesimo posto assoluto del medagliere con 10 podi: tre medaglie d’oro, quelle di Arianna Fontana, Michela Moioli e Sofia Goggia, due d’argento e cinque di bronzo.

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