La clamorosa sconfitta in casa del Milan contro lo Spezia porteranno a una conseguenza immediata, la sospensione dell’arbitro Serra
Per quanto molti tifosi del Milan se la siano presa più con la loro squadra che non con il direttore di gara, è evidente che il grave errore dell’arbitro Serra pesi notevolmente sulla sconfitta dei rossoneri.
Tante scuse al Milan, e uno stop per Marco Serra, sfortunato protagonista del finale di Milan-Spezia con un episodio che è costato la vittoria alla squadra rossonera.
Milan-Spezia, l’errore di Marco Serra
Quando la partita era ferma sull’1-1 e mancavano pochi secondi alla fine, l’arbitro ha incredibilmente invalidato un gol di Junior Messias, il vantaggio del Milan, fischiando un fallo precedente. Un errore tanto grave quanto clamoroso per un fallo di Bastoni su Rebic immediatamente precedente alla conclusione vincente del brasiliano. Di fatto l’arbitro avrebbe dovuto concedere il vantaggio e convalidare il gol. É stato troppo precipitoso.
Un errore del quale lo stesso Serra si è immediatamente reso conto chiedendo scusa ai giocatori rossoneri in modo molto evidente.
LEGGI ANCHE > Bologna-Napoli 0-2, Highlights, Voti, Tabellino: fa tutto Lozano
Milan, sconfitta pesantissima
In campo si è anche vista la scena di Rebic che, abbracciando l’arbitro gli chiedeva perché avesse fischiato. Gli stessi giocatori del Milan si sono resi conto dell’errore incredibile del direttore di gara, infuriati, ma anche solidali con il direttore di gara che a occhi bassi ammetteva lo sbaglio.
Solo dopo per il Milan la situazione, da brutta è diventata pessima. Con il micidiale contropiede di Agudelo che ha portato al gol di Gyasi che vale tre punti preziosissimi per lo Spezia e una sconfitta incredibile per la squadra rossonera.
L’AIA avrebbe presentato le proprie scuse al Milan che tuttavia, per quanto sincere e opportune, visto anche l’atteggiamento in campo di Serra che per primo si reso conto del pasticcio, non restituiranno i punti persi alla squadra rossonera. Serra quasi certamente andrà incontro a uno stop di almeno due giornate.
