Ferrari 2022, arriva un doppio no clamoroso: ha deciso tutto Elkann. La nuova vettura nascerà senza due figure importanti a Maranello
Non sappiamo ancora come sarà la nuova Ferrari 2022 perché dovremo aspettare il 17 febbraio prossimo per scoprirla. E non sappiamo nemmeno se la nuova monoposto sarà riuscita a colmare in toto o almeno in parte il gap che l’ha separata negli ultimi due anni dalla Mercedes e dalla Red Bull. Per quello, le prime risposte arriveranno dai test invernali del Montmelò anche quelli a febbraio.
Sappiamo però che due grandi colpi, anche mediatici, che Maranello poteva avere in canna non si concretizzeranno. Una decisione, come spiega oggi sul ‘Corriere della Sera’ Giorgio Terruzzi, presa direttamente da John Elkann. Ecco perché Jean Todt non tornerà alla Ferrari come consulente, dopo aver concluso la sua esperienza da presidente della FIA, e Valentino Rossi con correrà in GT su una Rossa.
La suggestione in effetti era molto forte ed entrambe le operazioni avrebbero anche rivestito un senso logico. Todt, dopo anni dietro alla scrivania di presidente della Federazione Mondiale, di nuovo a Maranello nelle vesti di consulente esterno ma anche di uomo buono per tenere i rapporti con la FIA. Valentino Rossi invece al volante di una Ferrari per rilanciare alla grande il sogno del Mondiale GT che la scuderia inseguirà nel 2023.
Ferrari 2022, arriva un doppio no clamoroso: i motivi della decisione
Invece a Maranello, o meglio in casa Exor, hanno deciso che non ce n’è bisogno. John Elkann ha pensato che per una personalità importante come quella di Jean Todt, il nuovo ruolo in Ferrai sarebbe stato riduttivo. Anche perché come scrive Terruzzi “Elkann vuole presidiare in prima persona sia la nuova era in F1 che il ritorno a Le Mans nella classe Hypercar. Una posizione che Todt avrebbe compreso anche se chi gli è vicino parla di una certa delusione al cospetto di un desiderio sfumato”.
Valentino invece aveva preso tempo prima di rispondere alla proposta del nuovo team Audi con il quale affronterà la stagione. Ma il feeling con la Ferrari in realtà non è mai decollato e nessuna delle due parti aveva certezze assolute di far partire il rapporto. per questo anche in quel caso è saltato tutto.
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Resta da capire però quale sarà il futuro di Charles Leclerc che è blindato almeno fino al 2024, ma è anche rappresentato da Nicolas Todt, figlio dell’ex team principal Ferrari. per ora non tira aria di addio, ma se dovesse liberarsi un sedile importante da qui ai prossimi due anni cambierebbe tutto.